Prendere casa a Manhattan o in Francia di Francesco Manacorda

Prendere casa a Manhattan o in Francia Investimenti nel mattone: con la libertà valutaria partirà il mercato immobiliare internazionale Prendere casa a Manhattan o in Francia Tra offerte miliardarie anche occasioni per chi risparmia TORINO. Il mattone in terra straniera può essere un'occasione. Caduto l'obbligo di un deposito infruttifero pari alla metà della somma investita all'estero per acquisti immobiliari, aumenta la domanda da parte dei risparmiatori italiani e le società si danno da fare per soddisfare i nuovi bisogni: Costa Azzurra, New York, la campagna britannica, sono in tanti a rivolgersi a mercati alternativi. E probabilmente saranno ancora di più in futuro, dati i prezzi (spesso in linea o inferiori all'Italia). Ma ecco alcuni esempi. La Gabetti propone al pubblico gli appartamenti del Lincoln Center, gigante di sessanta piani noi centro di Manhattan, consegna a fine novembre. Prospettiva affascinante quella di una casa a New York, ma quanto costa? «Non più di un appartamento nel centro di Milano», assicura Guido PompUj, immo-, biliarista che opera negli Usa. Si parte da 375 milióni di lire per un monolocale, al miliardo e trecento milioni per tre camere, cucina, soggiorno e tre bagni con vista panoramica. «Pensiamo di collocare 15 o 20 appartamenti in Italia», dice il direttore commerciale della Gabetti, Sergio Scaletti. Tra i futuri inquilini italiani del Lincoln Center ci sono già due personaggi che operano nel settore dell'arte, un banchiere e un imprenditore. Ma la Gabetti si rivolge anche alle aziende che cercano una sede di rappresentanza, o ai piccoli imprenditori di provincia (già ci sono risposte a Rieti e Parma), che vogliono fare un investimento comprando un appartamento su un mercato molto interessante e rilocandolo. Una proposta più accessibile? Appartamenti in Francia, in 22 località, da acquistare con la formula della nouvelle propriété (offerti dalla genovese Leader). Il cliente paga il prezzo dell'immobile scontato del 30%, ma per i primi undici anni può disporre della sua abitazione solo per sei settimane all'anno, in compenso non paga spese di amministrazione e condomi¬ nio. Dopo questo periodo la casa si può utilizzare tutto l'anno. Lo sconto del 30% proviene dall'esenzione dalla tassa sul valore aggiunto (il 15% circa) concessa dal governo francese agli stranieri che acquistano abitazioni turistiche; il restante 15% viene scontato dal costruttore che si rifarà affittando l'appartamento per il periodo in cui non viene utilizzato dal proprietario. I prezzi? Da 3,3 milioni di lire al metro quadro per le zone meno richieste ad oltre 5 milioni per le villette in Val d'Isère. Ma questa è solo l'anticamera di un piccolo boom: gli italiani continuano ad aver voglia di casa, magari di fronte a Wall Street, un tempio cui guardano con tanta diffidenza. Francesco Manacorda

Persone citate: Gabetti, Guido Pompuj, Sergio Scaletti