Germania Bush più cauto di Ennio Caretto
Germania, Bush più cauto Il presidente Usa darà ad Andreotti garanzie sull'unità tedesca Germania, Bush più cauto Sì a un ampio controllo internazionale WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Con la visita di Andreotti, incominciano le consultazioni degli Stati Uniti con gli alleati esclusi dalle trattative sull'unità tedesca, trattative limitate dalla formula «due più quattro» alle due Germanie e alle quattro grandi: Usa, Urss, Inghilterra e Francia. Le consultazioni dovrebbero portare a un Consiglio dei ministri degli Esteri della Nato anticipato, forse già ad aprile, a cui potrebbe partecipare lo stesso Bush. A Giulio Andreotti, portatore dei dubbi di molti europei non sulla unificazione delle due Germanie, ma sui suoi tempi e modi, Bush intende fornire importanti assicurazioni. Il presidente Usa, che riceverà Andreotti domani, gli dirà innanzitutto del vertice Nato. Confermerà inoltre che l'unità tedesca dovrà essere sancita da un organismo «il più ampio e internazionale possibile» come ha detto lo stesso Andreotti, ossia dalla Conferenza di Helsinki, che riunisce i Paesi della Nato e del Patto di Varsavia. E infine Bush proclamerà il pieno appoggio Usa alla sollecita unità monetaria e all'integrazione economica della Cee. Questo punto ha speciale rilevanza, ha indicato i giorni scorsi il ministro del Tesoro Usa Brady, perché Bush è d'ac- cordo con Andreotti che l'unificazione delle due Germanie non debba portare a un rialzo eccessivo degli interessi. La sottolineatura potrebbe anche segnalare un tentativo del Presidente di rallentare la marcia troppo rapida del cancelliere Kohl verso l'unità tedesca. Bush non condivide il timore di Andreotti che questa rapidità porti le due Germanie su una rotta di collisione con la Cee, ma avrebbe preferito scadenze più lontane, proprio per inquadrare l'unità tedesca in una unità europea. La spinta di Bonn sembra comunque inarrestabile. A livello di ambasciatori, le quattro grandi dovrebbero unirsi già la prossima settimana, prima delle elezioni di Berlino Est. E a livello di ministri degli Esteri, dovrebbero incontrarsi con le due Germanie alla cerimonia dell'indipendenza della Namibia in Africa il 21 prossimo, tre giorni dopo il voto tedesco. Per il vertice Bush-Gorbaciov, che si svolgerà negli Stati Uniti nella prima metà di giugno, i negoziati dovrebbero essere vicini alla fase cruciale. I giorni scorsi la Casa Bianca ha ammesso che la visita di Kohl a Camp David nel Maryland ha dato l'impressione che Bush sia stato troppo condiscendente nei confronti del cancelliere. Il presidente è stato criticato dal Congresso per non aver strappato all'ospite un impegno preciso al rispetto delle frontiere con la Polonia. Come Andreotti, alcuni leaders parlamentari ritengono inoltre non realistico il progetto di tenere truppe sovietiche nei territori Est della futura Germania unita e truppe americane nei territori Ovest. Infine, si è fatta sentire al telefono il premier inglese signora Tatcher, e ha ammonito Bush che ai negoziati svolgerà azione frenante. Per Andreotti comunque, il viaggio negli Stati Uniti non significherà discutere solo dell'unità tedesca. Il nostro presidente del Consiglio vedrà infatti, oltre a Bush e al segretario di Stato Baker, anche Brady, il ministro della Difesa Cheney, quello dei Commerci Mosbacher, la negoziatrice dei commerci la signora Hills, lo zar dell'antidroga Bennett e altri membri del Gabinetto. Mercoledì terrà un discorso al Congresso in assemblea plenaria e una conferenza al palazzo della stampa. Giovedì a New York verrà insignito della laurea ad honorem del Seminario teologico ebreo. Ennio Caretto Entusiastiche accoglienze nella Germania Est per Willy Brandt, che ha detto «no» a una revisione dei confini polacchi
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