Alla Maxicono Parma la Coppa delle Coppe Oggi tocca alla Philips di Giorgio Barberis
Alla Maxicono Parma la Coppa delle Coppe Oggi tocca alla Philips Battuta in finale la Sisley (3-1) Alla Maxicono Parma la Coppa delle Coppe Oggi tocca alla Philips PARMA DAL NOSTRO INVIATO La Maxicono mette in bacheca la terza Coppa delle Coppe consecutiva, ma la Sisley, vittima predestinata, riesce a farla penare ben più di quanto si supponesse alla vigilia. Ci vogliono infatti quattro set (15-12, 1315, 15-6, 17-15 i parziali) e un'ora e 52 minuti di gioco perché i parmigiani riescano a risolvere il match a loro favore. Da una parte Zorzi (Maxicono) e dall'altra Gustafson (Sisley) sono i terribili bombardieri che danno l'impronta alla partita. L'avvio è subito a sorpresa, con la Sisley avanti per 6-1 grazie alla precisissima regia del coreano Kim, che proprio a Parma conobbe in passato i momenti più lieti della sua carriera italiana. Ma la Maxicono, anche condizionata dagli acciacchi del regista Stork (dolori alle vertebre cervicali), sa riprendersi, rimontare e risolvere a suo favore la frazione. A questo punto è la Sisley a reagire e con un parziale iniziale di 8-0 crea le premesse per pareggiare il conto, anche se occorreranno nove set-ball per ottenere il 15-13. La partita è vibrante, spettacolare e con una degna cornice di pubblico (oltre 4000 persone). Dopo un temporaneo calo di tono nella terza frazione (7-0 per la Maxicono, poi 7-6, infine 15-6), il match ridiventa spettacolare nella quarta, che si dipana sul filo dell'incertezza. I parmigiani, prima di riuscire ad imporsi, devono annullare ben tre setball alla Sisley, che meriterebbe anche di potersi giocare il match al tie-break. Il sestetto base impiegato dalla Maxicono ha visto Stork in regia, Zorzi opposto, Giani e Galli al centro, Dal Zotto e Bracci schiacciatoli di mano, con Della Volpe e soprattutto Passani utilissimi cambi. La Sisley ha risposto con Kim, Gustafson, Gardini, Loro (molto interessanti i miglioramenti di questo ragazzo, al quale è toccato sostituire l'infortunato De Luigi), Anastasi e, alternativamente, Di Toro e Lucchetta. Dopo la finale tutta italiana di Coppa delle Coppe, la pallavolo rivolge ora l'attenzione ad Amstelveen, sobborgo di Amsterdam, dove oggi e domani la Philips va all'assalto dell'unico trofeo che ancora le manca, la Coppa dei Campioni. Sulla strada dei modenesi oggi (ore 14,30) c'è il Cska Sofìa. Occorre vincere, perché è un match senza appello. Solo così domani la Philips potrebbe disputare la finalissima, contro i francesi del Fréjus o gli spagnoli del Palma. Non ci sono dunque i sovietici del Cska Mosca, che dopo anni di dominio si sono arresi nei turni eliminatori al Fréjus, confermando il declino dell'Est, già evidenziato dal 4° posto agli Europei '89 vinti dall'Italia. Giorgio Barberis
Luoghi citati: Amstelveen, Amsterdam, Italia, Mosca, Parma
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