Dietro Berger due italiani
Dietro Berger due italiani Nelle prove del Gran Premio degli Stati Uniti primi problemi per le Ferrari Dietro Berger due italiani Martini e De Cesaris meglio di Senna PHOENIX DAL NOSTRO INVIATO %a sorpresa era nell'aria, ma nessuno si sarebbe immaginato che il primo turno di qualificazione del Gran Premio degli Usa, che apre il mondiale di Formula 1, avrebbe offerto un'autentica rivoluzione. In vetta Gerhard Berger: alla prima uscita sulla McLaren, ha battuto il compagno di squadra Senna (solo 5°), conquistando la pole position provvisoria in l'28"664, nuovo record del circuito (il precedente era di Senna con 1'30" 108). Ma le vere novità sono arrivate dalla «giovane Italia», con Martini secondo, ad un solo decimo dall'austriaco, e De Cesaris terzo, di poco staccato. Poco brillante il debutto delle Ferrari: Prost si è salvato con un onorevole 7° posto, Mansell non è andato oltre una tribolatissima 17a posizione. Le prestazioni di Martini con la Minardi e di De Cesaris con la Dallara, della Scuderia Italia, hanno evidenziato i progressi delle due piccole squadre italiane, ma hanno anche confermato la competitività delle gomme Pirelli in fase di qualificazione. Anche Alesi, con la Tyrrell, è andato fortissimo (quarto), dominando le prove libere della mattinata, prima di toccare un muretto nel pomeriggio, piegando un poco la sospensione. Di tutto rilievo l'ottavo posto di Grouillard con la Osella. Ma torniamo alla Ferrari. Prost ha detto: «La vettura è ancora da bilanciare bene, miglioreremo di sicuro. Il motore scalando le marce frena troppo, ma anche a questo troveremo rimedio». Nero in volto invece Mansell, che per tutta la giornata è stato alle prese con un cambio automatico che non funzionava, forse per il controllo elettronico. Anche nel suo giro più veloce l'inglese si è trovato a metà pista con la trasmissione difettosa. Senna si è invece lamentato del motore, che con le gomme da qualificazione aveva perso potenza. In mattinata, intanto, si erano svolte dalle 8 alle 9 le prequalificazioni che hanno interessato nove vetture, comprese Brabham e Onyx. Il primo impatto con queste prove capestro ha qualificato quattro piloti per le prove ufficiali: nell'ordine Moreno (Eurobrun), Bernard (Larrousse), Grouillard (Osella) e Suzuki (Larrousse). Sono così rimasti fuori Tarquini (Ags), Dalmas (Ags), Langes (Eurobrun), Gary Brabham (Life) e Gachot (Coloni Subaru). Per questi ultimi l'avventura negli Usa è già finita. Intanto i commissari sportivi hanno deciso di ridurre la distanza della gara domani dai previsti 81 giri a 72, più quello di schieramento. Già lo scorso anno, infatti, la corsa venne interrotta, come da regolamento, al limite delle due ore, quando l'intero percorso non era stato ancora compiuto. Oggi secondo turno di qualificazioni, con la sfida tra Berger e Senna, i tentativi di strappare la pole alla McLaren, la speranza di un recupero Ferrari. Cristiano Chiavegato Primo turno di qualificazione: 1. Berger (McLaren) l'28"664, media 154,21 km/h; 2. Martini (Minardi) l'28"731; 3. De Cesaris (Dallara) l'29"019; 4. Alesi (Tyrrell) l'29"408; 5. Senna (McLaren) l'29"431; 6. Piquet (Benetton) l'29"862; 7. Prost (Ferrari) l'29"910; 8. Grouillard (Osella) l'29"947; 9. Boutsen (Williams) l'30"059; 10. Modena (Brabham) 1'30" 127; 11. Nakajima (Tyrrell) l'30"130; 12. Pa- trese (Williams) l'30"213; 13. Larini (Ligier) l'30"424; 14. Balilla (Minardi) l'31"194; 15. Bernard (Larrousse) l'31"226; 16. Moreno (Eurobrun) l'31"247; 17. Mansell (Ferrari) l'31"363; 18. Suzuki (Larrousse) l'31"414; 19. DonneUy (Lotus) l'31"650; 20. Alliot (Ligier) l'31"664; 21. Schneider (Arrows) 1'31 "892; 22. Alboreto (Arrows) l'31"948; 23. Nannini (Benetton) 1 '31 "984; 24. Foitek (Brabham) l'32"398; 25. Warwick (Arrows) l'32"400; 26. Gugelmin (Leyton House) 1'31 "904. Non qualificati: 27. Capelli (Leyton House) l'33"044; 28. Johansson (Onyx) l'33"468; 29. Morbidelli (Dallara) l'34"292; 30. Lehto (Onyx) senza tempo. Per Prost (Ferrari) settimo tempo
Luoghi citati: Italia, Modena, Stati Uniti, Usa
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