Quindicimila, record ai cinesi di F. M.
Quindicimila, record ai cinesi QUANTI SONO Quindicimila, record ai cinesi FIRENZE. Ormai le cifre si rincorrono. Nessuno sa con esattezza quanti sono gli immigrati in città. L'unica certezza è che il livello di guardia è superato. Secondo il sindaco Morales, che ha lanciato l'allarme, si sarebbe arrivati alla soglia dei 20 mila, almeno 10 mila di troppo. Secondo Moreno Biagioni, presidente della Consulta per l'immigrazione, gli immigrati presenti a Firenze si avvicinerebbero invece ai 15 mila. Ecco, secondo un sommario censimento, come sono divisi: la comunità più antica e anche più numerosa è quella cinese, che conta circa 3000 unità. I cittadini della Repubblica Popolare lavorano prevalentemente nei ristoranti e nei laboratori (spesso abusivi) nella zona di Brezzi. La seconda comunità per numero è quella dei filippini (1500) perfettamente inseriti in città come domestici; stesso discorso vale per i capoverdiani (poche decine). Un migliaio, ma in costante aumento, i nordafricani (tunisini, marocchini e algerini). So- no questi immigrati, che praticamente hanno monopolizzato lo spaccio al dettaglio dell'eroina, che costituiscono i maggiori problemi di ordine pubblico, assieme al migliaio di nomadi di origine slava. Molto visibili perché sempre per le strade i vu' cumprà senegalesi, il cui numero, però, non supera le 300 unità. Altre presenze significative sono quelle dei somali (300), degli eritrei (500), dei cittadini dello Sri Lanka (200-300), degli egiziani (150-200). Ci sono poi alcune decine di immigrati dalla Palestina, dalla Nigeria, dal Togo, dal Camerun, dalla Costa d'Avorio. Cinque-seicento gli iraniani, perfettamente inseriti, la cui immigrazione risale soprattutto ai tempi dello Scià. Circa 500 i sudamericani, con prevalenza di argentini e brasiliani. Quasi insignificante, in questo periodo, la presenza di polacchi che, nei momenti di punta, hanno però raggiunto le 200 unità. [f. m.]
Persone citate: Brezzi, Morales, Moreno Biagioni
Luoghi citati: Camerun, Costa D'avorio, Firenze, Nigeria, Palestina, Togo
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