A Padova un Toro autarchico

A Padova un Toro autarchico SERIE B M Reduce da due sconfìtte esterne, il tecnico vara una nuova formula A Padova un Toro autarchico Fascetti boccia Muller, promosso da Lazaroni TORINO. Curiosamente, proprio come all'andata, Silvano Martina è tornato tra i pali in occasione dell'incontro col Cosenza e domenica prossima toccherà ancora a lui difendere la porta granata a Padova. Marchigiani infatti non s'è rimesso dall'attacco febbrile che lo ha costretto al riposo per l'intera settimana. «Come da copione, dopo gli attaccanti cosentini che non mi hanno mai veramente impensierito — afferma il portiere — ora dovrò vedermela come all'andato con quelli del Padova. Al Comunale i veneti, nonostante la rete subita nei primi minuti, si sono dimostrati abbastanza pericolosi, soprattutto con Predella, uno dei migliori giocatori della serie B». Il Padova era partito per la promozione, poi una serie di rovesci, fino al cambio di allenatore, ed ora le ultime due sconfitte, lo hanno ridimensionato a squadra di mezza classifica, a 11 lunghezze dal Torino. In altri tempi, sarebbe stata una tranquilla vigilia. Ma la tensione intorno al Toro da esportazione è salita. I granata, macchine da punti e spettacolo in casa, non possono più permettersi di perdere lontano dal Comunale dopo i due passi falsi consecutivi. «E' una partita difficile dal punto di vista psicologico — commenta Martina — un'altra sconfitta rischierebbe di rendere critica la situazione. Ma non bisogna dimenticare che anche il Milan in serie B subì alcune sconfitte. Questo è un campionato particolare: in A puoi anche perdere ma gli avversari ti permettono di giocare la tua gara; qui invece vige la legge del non gioco, soprattutto in trasferta». Cosa ti aspetti da un Padova che viene da due sconfitte consecutive? «Loro cercheranno di rifarsi. Ma se ci attaccano a vi¬ so aperto, possiamo prendere i due punti». Intanto Muller, che ha ricevuto la lieta notizia di essere stato incluso nei 22 probabili convocati dal Brasile al mondiale (con gli altri «italiani» Careca, Dunga, Alemao e Joao Paulo), non sembra molto preoccupato di finire in panchina. Fascetti ha ventilato l'ipotesi nei giorni scorsi. Anche se la società potrebbe non gradire l'esclusione dal Torino di un giocatore appena promosso ufficialmente neha Selecao. Non sarà facile però convincere l'allenatore, ormai deciso a schierare la formula tutta italiana a Padova. Quella più efficace in trasferta, secondo Fascetti, che ricorda la partita giocata sul campo del Pisa. Per riempire i vuoti in panchina sono stati intanto convocati anche Ferrane, Porfido e Baggio che raggiungeranno la squadri in ritiro. [d.v.]

Luoghi citati: Brasile, Cosenza, Padova, Torino