Baggio: «Sono a pezzi»

Baggio: «Sono a pezzi» L'asso della Fiorentina costretto ad alzare bandiera bianca Baggio: «Sono a pezzi» II campione chiede 15giorni di riposo fino al ritorno conl'Auxerre «Ho giocato anche quando non avrei dovuto ma non ce la faccio più» FIRENZE. Baggio è distrutto. E ieri, prima delFallenamento, ha interrotto il silenzio stampa per comunicare a tutti il suo dolore, la sua grande preoccupazione: «Sono a pezzi. Continuare a giocare in queste condizioni sarebbe un danno per me ma soprattutto per la Fiorentina». Roberto Baggio ha alzato bandiera bianca. Dopo la partita con l'Auxerre, durante la quale ha sbagliato praticamente tutto, ha chiesto a Giorgi un periodo di riposo: 7 o 10 giorni, senza calcio, senza allenamenti. Il suo fisico è martoriato, la mappa degli infortuni è lunghissima: la caviglia destra è gonfia come un melone, quella sinistra anche, le cicatrici percorrono le due gambe, dal ginocchio in giù, il peso è diminuito notevolmente nell'ultimo periodo. In sette mesi di calcio, ha giocato 50 partite: 9 amichevoli (compresi i due tornei internazionali di Saint-Vincent e Viareggio), 27 in campionato, 7 in Coppa Uefa, 2 in Coppa Italia, 5 in Nazionale. Ha saltato soltanto due partite di Coppa Italia. Ma non è solo il fisico distrutto, anche psicologicamente il ragazzino è a pezzi. Davanti ai microfoni di una collega di Tele Capodistria, Baggio ha detto: «Ho giocato sempre, anche quando non ero al meglio della condizione. Ma così, in questa situazione, con queste caviglie, andare in campo non è un vantaggio per nessuno. Sono demoralizzato, è vero, questi problemi condizionano la mia vita, dentro e fuori dal campo». Non gli manca però il guizzo per una battuta, quando un collega imita un intervento a gamba tesa sulla caviglia: «Colpisci pure, tanto sono già rotte tutt'e due». Parla anche di Mario Cecchi Gori: «E' simpatico a me come a tutti gli altri, perché si sta interessando ad una situazione di un certo rilievo». Messaggio finale per una trasmissione della terza rete, «Samarcanda»: «Roberto Baggio è contro ogni forma di razzismo». Baggio ha chiesto di non giocare contro il Bologna, se le sue condizioni miglioreranno chiederà di saltare anche la trasfer¬ ta di Ascoli. Ci fosse stata un po' più di attenzione, e un po' più di premura. Baggio avrebbe saltato anche le partite con la Sampdoria e con la Cremonese. Ormai da tempo va avanti con fasciature rigide e impacchi speciali. Se il suo programma verrà accettato, rientrerà nella partita di Coppa Uefa ad Auxerre il 21 marzo. In suo favore è accorso anche Antonio Calendo, il procuratore di Baggio. Alla Fiorentina ha inviato questo messaggio: «Dovete fermare Baggio perché è dimagrito, perché gioca sempre e non si allena mai. Ne parlerò anche col presidente Righetti e se non dovesse bastare ricorrerò anche alla Federcalcio. Baggio è un uomo, non una macchina». Intanto proseguono le trattative fra Pontello e Cecchi Gori, sempre più orientato all'acquisto. Come consulente personale ingaggerà Ferruccio Valcareggi, per la panchina si fanno i nomi di Agroppi, Fascetti e Lazaroni. Alessandro Rialti

Luoghi citati: Firenze, Italia, Saint-vincent, Viareggio