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La gran raccolta di Carli Il Tesoro insiste: Bot per 12 mila miliardi, nuova offerta di Cct e Cto La gran raccolta di Carli Alla City un mega prestito Italia ROMA. Tassi sotto tensione, almeno nel breve periodo. E' l'indicazione in arrivo dal Tesoro e dal sistema bancario. Carli, infatti, pigia l'acceleratore sui Bot con un'offerta (12 mila miliardi) destinata a provocare qualche reazione sul fronte dei rendimenti. Le banche, intanto, stanno ritoccando i tassi attivi al rialzo di mezzo punto. E così il prevedibile successo dell'emissione da un miliardo e mezzo di dollari sull'euromereato (a tassi che prevedono uno spread inferiore al punto sui Bond Usa) non serve a riequilibrare l'inevitabile correzione al rialzo dei costi per il Tesoro italiano. Non va dimenticata poi la riapertura delle sottoscrizioni per Cct e Cto. Ma ecco la cronaca della giornata monetaria, che segna in pratica l'avvio di un marzo difficile: oltre 43 mila miliardi di Bot da rinnovale, più di 60 mila miliardi di titoli cui si aggiungeranno le esigenze della tesoreria. BOT. All'asta del 9 marzo saranno offerti al pubblico 12 mila miliardi. Si tratta di un importo ampiamente superiore ai 9925 miliardi in scadenza (di cui solo 8430 nelle mani degli operatori). Il mercato, insomma, dovrà far fronte a 3570 miliardi di emissioni «fresche», non legate ad alcun rinnovo. E' il primo assaggio della disponibilità del risparmio di fronte a un mese di fuoco: scadono a marzo 43.300 miliardi in soli Bot. Per l'asta di metà mese Carli propone quest'offerta: titoli a tre mesi per 3750 miliardi, Bot a sei mesi per 4250 miliardi e annuali per 4 mila miliardi. PRESTITO ITALIA. Il Tesoro prosegue lungo la strada della diversificazione dei mezzi di approvvigionamento. Ieri, capofila Salomon Brothers, è stata lanciata alla City una megaemissione in dollari da parte della Repubblica italiana: 1,5 miliardi di dollari (circa 1950 miliardi di lire) a sette anni. Il prestito cade in una settimana tranquilla per i Bond del Tesoro Usa. In passato le sortite del Tesoro italiano sono state salutate da grandi successi. Anche stavolta non si dovrebbe sfuggire alla regola an¬ che se il prestito (il momento dell'euromereato non è dei più felici dopo le settimane di terrore legate alla frana delle obbligazioni tedesche) non era ancora esaurito nella serata di ieri. Il consorzio guidato da Salomon Brothers cui partecipano anche la Comit, il San Paolo e l'Imi ha offerto l'emissione a un rendimento per gli investitpori pari al 9,47%. La prima cedola è stata infatti fissata a 9,375% con uno spread o scarto pari a 57 punti base sopra i Treasury Bills (i buoni del Tesoro Usa). «Il collocamento — hanno anticipato alla Salomon Brothers — sta andando bene e la domanda è buona. CCT. Di fronte all'instabilità dei tassi sono i grandi favoriti del risparmio, che preferisce cedole indicizzate ai rendimenti fissi. E così Carli ha deciso di rinunciare all'offerta di metà mese per i Btp e ha giocato la carta dei Cct e dei Cto. E' stata così disposta l'emissione di Cct per 2 mila miliardi e di Cto per altri 2 mila miliardi. Si tratta in realtà di una riapertura dell'offerta dopo il successo di febbraio quando il mercato avanzò richieste superiori al quantitativo proposto dal Tesoro. I Cct, con durata quinquennale, hanno godimento primo marzo e sono offerti al prezzo dì 97,75 lire mentre il tasso della prima cedola (pagabile il primo settembre) è pari al 6,85% cui corrisponde un rendimento effettivo annuo lordo del 14,86 e netto del 12,86. Le sottoscrizioni potranno venir effettuate il 14 e il 15 marzo (salvo chiusura anticipata). I Cto (durata 6 anni e facoltà di rimborso anticipato dopo tre anni) hanno un prezzo di emissione di 97,15 lire con un rendimento effettivo annuo lordo del 14,14% e netto del 12,33% (in caso di rimborso anticipato) e del 13,62 e 11,89 se il titolo verrà rimborsato alla scadenza naturale del 19 febbraio 1996. Le richieste dovranno pervenire entro le ore 13 del 13 marzo. Il Tesoro informa infine che i possessori dei Btp al 10,50, scadenza 15 marzo '90, potranno o chiedere il rimborso oppure reimpiegarli nei Btp 12,50 1° marzo '94 al prezzo d'asta (95,90). [u. b.]