«Taglia di un miliardo sui sequestratori di Patrizia Tacchella» di Giuliano Marchesini

«Taglia di un miliardo sui sequestratori di Patrizia Tacchella» Da Verona la richiesta a Gava «Taglia di un miliardo sui sequestratori di Patrizia Tacchella» VERONA DAL NOSTRO INVIATO Cresce la solidarietà per Patrizia Tacchetta, la bambina sequestrata a Stallavena di Grezzana. Sull'onda dell'emozione, si aggiungono iniziative per giungere presto alla liberazione, della figlia del «re dei jeans»: il presidente dell'associazione «Vittime della droga», Giovanni Avanzini, propone l'istituzione di una «taglia» di 1 miliardo di lire sui rapitori. «Lo si fa — dice Avanzini — nella lotta contro i narcotrafficanti, dando un compenso a coloro che collaborano a bloccare un traffico di stupefacenti. Perché non dare un premio anche a chi fa arrestare i sequestratori o fornisce un aiuto per la liberazione dell'ostaggio, segnalando posti o persone?». Il presidente dell'associazione «Vittime della droga» si prepara a lanciare questa «campagna» per Patrizia. «Domani scriveremo al ministro dell'Interno Gava, per l'istituzione della taglia. Se ci risponde di no, ne chiederemo il motivo. Se insiste, si procederà a una raccolta popolare dei fondi, magari collegandola alla distribuzione delle cartoline con la foto di Patrizia». Avanzini aggiunge che la proposta potrebbe essere estesa a Vicenza, per Carlo Celadon, il ragazzo nelle mani dell'anonima da oltre due anni. «Si' tratta — dice — di tirar fuori i soldi per combattere i delin¬ quenti, non per pagarli». Intanto i corridori con le maghe della «Carrera» non dovrebbero sfilare, a meno di un cambiamento di programma, per le strade della Calabria. Qualcuno interpreta questa decisione come un clamoroso gesto di protesta per il sequestro di Patrizia', la bambina deiTacchella, proprietari dell'azienda. Ma alla Carrera smentiscono decisamente ùn'interpretazio-. ne del genere. «Il fatto che la nostra squadra ciclistica non partecipi al Giro della Calabria — dicono — ha motivazioni di carattere esclusivamente tecnico: non c'entra affatto la vicenda del rapimento di Patrizia». Il Giro della Calabria e quello di Reggio Calabria,si correranno dal 25 al 29 marzo prossimi. «Non si è nelle condizioni — spiegano i responsabili della Carrera—di mandare per quelle corséuna squadra competitiva, perché per i corridori ci sono altri impegni, in Spagna e in Francia. Tutto qui». C'è chi insiste, tuttavia, nell'accostare la sofferenza per il rapimento di Patrizia alla rinuncia della squadra di Tacchella a gareggiare in Calabria, la terra dell'Aspromonte. «Nient'altro che illazioni», si ripete all'azienda. Davide Boifava, direttore sportivo della Carrera, conferma che non può disporre di una compagine all'altezza della competizione. Giuliano Marchesini