Conti in rosso per 17 miliardi di Franco Badolato

Conti in rosso per 17 miliardi FIORENTINA Per lo stadio, chiesti i danni al Comune Conti in rosso per 17 miliardi FIRENZE DAL NOSTRO INVIATO Sono passati più di 100 giorni da quando la Fiorentina ha eliminato la Dinamo Kiev negli ottavi di Coppa Uefa guadagnandosi il diritto a sfidare i francesi dell'Auxerre. Da allora la situazione è precipitata: un solo successo, col Lecce, per la squadra di Giorgi. E l'ombra della B sfiora i viola in silenzio stampa. Ma non parlare serve ancora? Fra i giocatori c'è chi, timidamente, dissente. Perché comincia a sentirsi tagliato fuori, non solo dai dibattiti (più o meno stimolanti) su campionato e Coppa, ma anche da ciò che succede in città. Firenze non smette di discutere, urlare il suo dissenso, i suoi no. Contro i Pontello, contro il Comune per i lavori allo stadio che costringono la Fiorentina in perenne esilio, contro chi vuole strapparle Baggio. Così domani, mentre la Fiorentina (a Perugia) tenterà l'ennesimo miracolo, il presidente della Rondinella, Ugo Poggi, farà da mediatore al primo incontro tra i Pontello e Cecchi Gori, intenzionato a rilevare la società. «Sarà una trattativa non semplice ma veloce» assicura Poggi, uomo di fiducia degli uni e dell'altro. Mario Peca, finanziere internazionale con sede legale (ditta Gedeco) a Neuchàtel, s'è rifatto vivo con i Pontello. E' pronto a trattare, ma rimane un outsider, i giochi ormai sono fatti, Cecchi Gori è decisissimo a compiere l'affare: anche perché Agnelli, Berlusconi e Matarrese sono con lui. Intanto ieri Righetti ha presentato al Comune il conto dei danni per la mancata utilizzazione dello stadio di Campo di Marte. La Fiorentina ritiene di aver perso per colpa dei lavori mondiali 12 miliardi e 800 milioni negli ultimi due campionati e 3 miliardi e 900 milioni tra Coppa Uefa e Coppa Italia. Solo 400 milioni sono andati in fumo per il match col Milan giocato a Perugia un mese fa. L'assessore allo Sport Tea Albini (pei) ha risposto scaricando la patata bollente a Montezemolo: «Tutti i lavori sono stati approvati dal Col che ancora il 23 febbraio ci ha chiesto una modifica su un tunnel di collegamento con la sala stampa». Nel pomeriggio la Fiorentina s è ritrovata mettendo una pietra sulla brutta figura di Arezzo con la Cremonese. Il dottor Latella ha detto che Pioli può giocare, Di Chiara invece non è an¬ cora a posto. Giorgi può perfino scegliere, per la prima volta in Coppa: Faccenda è squalificato ma c'è Kubik, Pioli è in ballottaggio con Pin per una maglia visto che sia Nappi sia Dell'Oglio sono destinati a esordire in Europa dopo la lunga quarantena per il ritardato tesseramento. Molto dipenderà anche da come giocherà l'Auxerre. Bardin, vice di Giorgi, ha spiato i francesi due volte, nel pareggio con il Sochaux (0-0) e nella trasferta di Tolone (0-1). L'Auxerre non sta dunque molto meglio della Fiorentina, ma secondo Bardin «sono più forti di Atletico Madrid, Sochaux e Dinamo Kiev. Rispetto al Sochaux sono più aggressivi, combattivi. Sciio ha contribuito a dar loro una mentalità italiana ed è pericoloso su punizione. Con Vahirua, Boli e Martini, tutti nazionali di Platini, è l'uomo di punta di una squadra che in casa sfrutta bene il fattore campo in uno stadio dalle dimensioni ridotte e fuori è abile in contropiede». Franco Badolato