Ancora vivi dopo bufera di 6 giorni
Ancora vivi dopo bufera di 6 giorni Due sciatori Ancora vivi dopo bufera di 6 giorni CHAMONIX. Sono sopravvissuti per sei giorni nella tormenta cibandosi solo di neve e di gomma da masticare, riuscendo a superare uno degli assalti più duri degli ultimi inverni. Protagonisti della storia sono due giovani sciatori francesi che si erano persi domenica scorsa in una escursione fuori pista e che sono stati ritrovati ieri ancora vivi, anche se gravemente assiderati. Philippe Bensimon, 34 anni, e Marie-Antoinette Meynet, 31 anni, entrambi di Chamonix, non avevano fatto ritorno dopo l'uscita di domenica scorsa per una sciata fuoripista. La madre di Bensimon aveva dato l'allarme lunedì mattina, ma fino a ieri le squadre di soccorso erano state ostacolate dalle tormente di neve. Ha raccontato ieri una guida alpina di Chamonix che ha partecipato alle ricerche: «Avevamo poche speranze di trovarli ancora in vita, Nei giorni scorsi la temperatura era scesa incredibilmente e la bufera non ha mai dato tregua. E invece si è davvero compiuto il miracolo. Quei due si sono dimostrati molto forti». Quando il tempo è migliorato sono state possibili le ricerche con gli elicotteri, e dall'alto è stato avvistato il rifugio improvvisato dai due per ripararsi dal vento e dalle nevicate, costruito con i loro sci, con blocchi di neve e con rami di pino. Bensimon e la Meynet erano in stato di semi-incoscienza, e i soccorritori li hanno portati subito all'ospedale di Chamonix, dove la donna è apparsa la meno gravemente colpita dall'assideramento, nonostante il freddo patito e la denutrizione: dovrà però subire l'amputazione di un dito di un piede. Bensimon versa invece in «condizioni molto gravi», ed entrambi i suoi piedi sono compromessi dal congelamento. Secondo i medici dovrebbe salvarsi, ma la prognosi è riservata. Nessuno dei due è stato in grado di raccontare la loro disavventura, ma secondo la ricostruzione della polizia si erano persi domenica pomeriggio, ed erano stati sorpresi dalla notte e per questo si erano riparati sotto il loro improvvisato rifugio. E poi, l'indomani mattina e nei giorni successivi, non erano stati più in grado nemmeno di tentare di ritrovare la strada del ritorno a causa delle tormente incessanti. [Agi]
Persone citate: Meynet, Philippe Bensimon
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