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Gassman: brindisi per un teatro Con un recital Fattore fa da padrino stasera alla riapertura del Comunale di Casale Gassman: brindisi per un teatro Si reciterà fino a notte alta con Cochi Iprogetti del direttore Franco Gervasio CASALE MONFERRATO. Dopo due anni di inattività, Vittorio Gassman torna domani sul palcoscenico e lo fa per un'occasione inconsueta: l'inaugurazione di un teatro. E' il settecentesco Municipale di Casale, chiuso da quarantaquattro anni, restaurato negli ultimi cinque. Il Comune ha speso quasi cinque miliardi per riportarlo allo splendore di un tempo. Il Municipale ricorda il Carignano di Torino. Il palcoscenico è della stessa ampiezza e consentirà di ospitare i normali spettacoli di giro. I posti sono un po' meno di quelli del Carignano: solo seicento. Con il taglio del nastro inaugurale, alle 17,30 di domani, s'inizierà un weekend di iniziative. L'appuntamento di spicco sarà alle 21, con il «Brindisi per un teatro» di Gassman. La «fatica» per Gassman continuerà domenica, quando, alla stessa ora, replicherà lo spettacolo: un doppio turno per soddisfare tutte le attese degli appassionati. Al termine della «prima», si proseguirà con una «Notte con ospiti». Compagnie ed artisti daranno vita ad una kermesse di «saluti in forma di show». Condurrà Cochi Ponzoni e, tra gli altri, saranno sulla scena Regina Bianchi, Paola Pitagora e Paolo Rossi. La serata sarà all'insegna dell'improvvisazione, del gioco teatrale e lascerà un largo margine alla spettacolarità giovanile. Si protrarrà probabilmente fino a notte. Domenica, alle 16,30, e questa volta per i ragazzi, sarà invece rappresentato «Pescetopococcodrillo», con la compagnia Gioco vita di Piacenza. Per l'inaugurazione del Municipale, Gassman ha scelto un programma che metterà in luce le sue caratteristiche di mattatore. Reciterà il trentatreesimo canto dell'Inferno e del Paradiso, poi poesie di Leopardi, Pascarella, Palazzeschi, Montale, Neruda, Evtushenko, fino a proporre alcune sue composizioni inedite. Lo spettacolo sarà giocato tra palcoscenico e platea. Gassman, che s'è detto entusiasta di fare da padrino in quest'occasione, ha previsto infatti di scendere più volte tra gli spettatori, anche per i brindisi augurali al Municipale. ■ Un nuovo teatro nel panorama italiano, quindi, ma che non nasconde le proprie ambizioni. Lo sottolinea il direttore artistico, Franco Gervasio. Gervasio, 38 anni, torinese, regista (il suo ultimo spettacolo è «Incontro al vertice» con Paola Pitagora e Magda Mercatali), si è formato allo Stabile di Torino, dove ha collaborato con Enriquez, Missiroli, Gregoretti. Da mesi è al lavoro per il «lancio» del Municipale. «La funzione di teatro ospitante — dice — questa sala la svolgerà, quindi ci sarà anche una stagione ordinaria, come servizio al pubblico, con un cartellone di prosa, musica e danza. Ma il mio progetto è di arrivare a produzioni autonome. Certo per produrre occorrono soldi e, penso, anche una nuova fantasia, la capacità di porsi sul mercato seguendo esempi che vengono da altre forme d'arte». Su questo punto Gervasio non vuole aggiungere altro. «I risultati — si limita a dire — si vedranno forse tra un anno. E' una scommessa». Ma quale può essere il ruolo di un teatro di provincia nel panorama italiano? Il Municipale se lo chiede e pone la stessa domanda alle tante strutture similari esistenti nel Paese. Lo fa proponendo («ed è la prima volta in Italia che ciò avviene», commenta Gervasio) un convegno su «Piccole città: i teatri». Comincerà sabato pomeriggio e si concluderà domenica mattina. Sono arrivate adesioni da ogni regione: rappresentanti dell'Agis, dei teatri regionali, di sindaci, assessori e direttori di festival. Dice Gervasio: «L'iniziativa è nata per affiancare al momemto di grande gioia e di entusiasmo dell'inaugurazione un momento di riflessione. Sul tappéto ci saranno i problemi dei teatri dei centri minori. Sarà un confronto che sicuramente porterà frutti». Mauro Facciolo Vittorio Gassman reciterà Dante, Leopardi, Pascarella, Neruda. Dirà anche alcune sue poesie inedite