Rivediamo Tomba

Rivediamo Tomba La Coppa del Mondo di sci riparte da Veysonna2 Rivediamo Tomba Stamane nell'ostico gigante VEYSONNAZ DAL NOSTRO INVIATO Questa Coppa è nata storta, fra mille intoppi e problemi, e dunque non c'è motivo perché continui bene e finisca meglio. Una tormenta di neve, di quelle di una volta così a lungo invocate durante un inverno di cieli azzurri e prati verdi, ha accolto il ritorno del circo in quel di Veysonnaz, un posticino che oggi e domani, tempo permettendo, dovrebbe ospitare un gigante ed uno speciale, due gare che segnano il rientro vero, gradito speriamo, di Albertone Tomba sulle nevi del mondo. Il nostro eroe, dopo la frattura a una spalla in Val d'Isère ed il tentativo senza sorte nello slalom di Kitzbuehel, dove fece il quarto tempo nella prima manche ed uscì nella seconda, si è ripresentato ai suoi tifosi, sempre caldi e tanti malgrado l'esplosione di altri giovani campioni azzurri come Ghedina (assente oggi), Ladstaetter e Runggaldier, con due vittorie piene ai campionati italiani di Foppolo, il che testimonia della classe del ragazzo, mai macchiata, certo, ma anche della sua voglia di allenarsi sul serio per risalire la china, un aspetto per niente trascurabile se pensiamo che la stagione si avvia alla conclusione e che non ci sono più obiettivi da raggiungere, nemmeno una coppetta di specialità. Semmai è curioso osservare come in verità si tratti proprio del contrario: come cioè la stagione di Alberto, in un certo senso, incominci proprio adesso che gli altri stanno tirando le somme, specie Zurbriggen che conta i punti che lo separano dalla quarta Coppa del Mondo. Oppure Furuseth e Mader, rispettivamente 88 e 86 punti nella speciale classifica del gigante e che oggi si daranno battaglia per portarsi a casa la piccola sfera di cristallo. Ma l'azzurro ha ancora a disposizione un gigante, l'ultimo dei sette in programma, tre slalom e forse anche un superG, se deciderà di farlo, sicché un ritorno di gloria finale, quando magari gli altri saranno anche un po' spenti e stanchi, può significare anche un ritorno di fiamma di tifosi e sponsor. Per questo, crediamo, anche per questo, Alberto Tomba si è allenato con molto impegno in questi giorni, così almeno racconta chi gli sta vicino. «In slalom vincerò di sicuro, prima della fine, nell'ultimo gigante invece non prometto niente», ha detto Alberto ieri dopo aver provato sotto la neve il pendio. In gigante non promette niente, e del resto i risultati la dicono lunga. Quattro gare disputate quest'anno prima dell'infortunio, un quinto posto e un sesto, due uscite di pista e un sacco di valutazioni sui motivi di questa mediocrità nemmeno troppo aurea. Motivi che possono consistere in un errore tecnico, nella difficoltà ad anticipare le porte, chissà: fatto è che ci siamo quasi abituati agli insuccessi del ragazzo fra i pali larghi, il che, a ben pensarci, è forse peggiore degli insuccessi stessi. E anche alquanto incomprensibile, dato il passato da giganti sta di Alberto. Ma in questa Coppa, per la verità, molte sono le cose di difficile comprensione, e dunque non dobbiamo meravigliarci più di niente. Prendiamo Veysonnaz, ad esempio, una località del Vallese, proprio sopra Sion, che è diventata per oscurissime ragioni la meta preferita del circo. Non aveva mai organizzato gare di Coppa, prima d'ora, e quest'anno è arrivata di colpo a sei, tre prove maschili e tre femminili, tutti recuperi. A Veysonnaz, che se ne sta in cima ad un cocuzzolo raggiungibile con una specie di mulattiera, non esistono alberghi e servizi sufficienti, solo appartamenti e ville, ed una bella pista di slalom non giustifica da sola la scelta. L'area appartiene ad un gruppo di facoltosi imprenditori che hanno deciso di lanciare la località, convinti a ragione che da dieci si può ricavare cento, o anche mille, se la stazione prende il volo grazie al richiamo del circo. Ma tutto questo è assurdo. Cortina, tanto per fare un esempio, o Courmayeur, o Sestriere, devono lottare per avere una gara. E Veysonnaz ne ha avute sei. Carlo Coscia

Persone citate: Alberto Tomba, Albertone Tomba, Carlo Coscia, Ghedina, Mader, Runggaldier, Tomba, Vallese

Luoghi citati: Cortina, Courmayeur, Foppolo, Sestriere, Veysonnaz