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Lentini riparte dalla panchina TORINO Muller lo aspetta, gli serve una spalla Lentini riparte dalla panchina TORINO. Haris Skoro scuro in volto ieri al Filadelfia. Non polemizza con la stampa, ma è convinto di essere stato male interpretato (posizione non nuova nel mondo dei calciatori) nelle dichiarazioni sulla sua scarsa utilizzazione da parte di Fascetti. Comunque, lo jugoslavo contento non è: anche il suo destino di domani è la panchina. Il tecnico non ha intenzione j di rischiare le tre punte neppure in casa per non sbilanciare l'assetto della squadra. Intanto, Skoro è più che mai convinto di dover cambiare squadra, la prossima stagione. Aspettando il Cosenza, Fascetti per una volta ha problemi di abbondanza e se la partita prenderà la piega favorevole che i granata auspicano, non è escluso che nel finale si riveda in campo Lentini (che inizierà il match in panchina) al rientro dopo la lunga assenza per la frattura al piede. In Lentini, Fascetti vede l'attaccante che (senza scordare i rientri in copertura) può dare un appoggio concreto al gioco di Muller, il quale troppo spesso non trova collaborazione sul fronte d'attacco granata. Da Lentini il Torino si aspetta molto nella prossima stagione. Quanto a Zago, rientrato in gruppo dopo aver mostrato coraggio e volontà encomiabili nel lungo lavoro di rieducazione del ginocchio, la società ne segue con ogni attenzione la ripresa. Alcuni club (di serie B) si sono già fatti avanti per avere Zago la prossima stagione, immaginando che il Torino desideri «rodarlo» per un anno, prima di inserirlo nella rosa di prima squadra. Il club granata ha risposto che il biondo centrocampista svolgerà la preparazione precampionato e disputerà le amichevoli col Torino, che non ci sono intenzioni di cederlo in prestito. «Spero che la beneficenza sia finita», ha detto ieri il presidente Borsano, cancellando con una battuta gli amari ricordi di Barletta. La serie B entra nella fase calda, le distrazioni sarebbero pericolose. [r. s.]