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Yen debole Yen debole Prima il tonfo poi la ripresa TOKYO. La Borsa giapponese ha archiviato ieri una seduta in rialzo dopo le forti perdite di giovedì, ma la situazione sul mercato nipponico non si è fatta più tranquilla: a dare problemi questa volta è stato lo yen, che è scivolato bruscamente nei confronti del dollaro. Sul mercato azionario l'indice Nikkei è salito di 227,98 punti, con un guadagno dello 0,67%, chiudendo a 34.057,56 punti. Gli operatori non si sono lasciati scoraggiare dalle pesanti perdite della valuta giapponese e hanno acquistato soprattutto titoli del settore elettronico, che possono beneficiare di maggiori investimenti da parte del governo di Tokyo. Il volume degli scambi è stato pari a 570 milioni di azioni, mentre giovedì, sull'onda di massicci ordini di vendita, era ammontato a 618 milioni di azioni. I titoli in ripresa hanno superato quelli in declino per 552 a 413, mentre 161 titoli sono rimasti stabili. Fonti finanziarie hanno detto che il mercato continua ad essere dominato dall'incertezza, soprattutto sui possibili andamenti del cambio del dollaro e sul costo del denaro in Giappone. «Ci sono segnali positivi — ha detto Yutaka Nagai della grande banca d'affari Daiwa Securities — e gli operatori stanno acquistando i titoli delle imprese con forti profitti. Ma siamo ancora lontani dal ritorno alla normalità». Più agitato il quadro sui mercati valutari giapponesi. Nella seduta di ieri il dollaro ha sorpassato quota 150 yen giungendo durante le contrattazioni a 150,50 yen, la punta più alta negli ultimi otto mesi e mezzo. La Banca centrale del Giappone è intervenuta ripetutamente vendendo più di un miliardo di dollari a sostegno dello yen e la valuta americana ha chiuso a 149,70 yen, 0,08 yen in meno dei 149,78 yen toccati giovedì. In corrispondenza con l'indebolimento dello yen il tasso-base del mercato obbligazionario ha toccato il massimo in sei anni, salendo al 7,17%. Il rendimento della cedola del 4,8% del 1999 è salita di sette punti base dalla chiusura del mercato azionario, giovedì a Tokyo. Il massimo è stato toccato quando il dollaro era quotato attorno ai 150,45 yen, prima dell'intervento della Banca centrale.