Philips, vince l'orgoglio di P. Co.

Philips, vince l'orgoglio BASKET i§ I milanesi in Coppa dei Campioni superano l'Aris 100-92 Philips, vince l'orgoglio Strepitosi Galis, 48punti, e Antonello Riva, che ha chiuso a quota 34 Final-four ancora lontana: la differenza canestri è favorevole ai greci MILANO. Una pillola di coraggio, una puntura di incoscienza ed una flebo di rabbia: con queste medicine la Philips malata si rialza dal letto giusto in tempo per dare una lezione ai monelli dell'Aris Salonicco, scesi in Italia con la crudele idea di dichiarare definitivamente morti i guerrieri milanesi. Risultato 100-92: otto punti di vantaggio che non bastano certo per colmare il -18 accumulato all'andata, ma che continuano a lasciare la Philips attaccata a quel sottile filo di speranza che può cambiare il futuro. Nel Carnevale milanese D'Antoni e compagni non hanno però nessuna intenzione di scherzare, così come non ce l'hanno i loro tifosi che, alla presentazione della squadra, sollevano uno striscione con la scritta: «Il nostro cuore non basta più, sveglia ragazzi». Il Carnevale poi non dev'essere nemmeno cosa che riguarda Galis, il fuoriclasse greco, il quale lascia nello spogliatoio la maschera che avrebbe dovuto proteggergli il naso fratturato e porta in campo solo i trucchi della sua immensa classe. Ma questa volta non è sufficiente: quello che fino a poco tempo fa era terra di conquista ora diventa un campo minato e i milanesi sono arrabbiati come delle furie. Il loro nervosismo è palese fin dall'inizio. Una tensione dimostrata dal fatto che al 4' i milanesi avevano segnato un solo canestro su otto tentativi mentre l'Aris era già volato a 12 punti (2-12 al 4'). La partita sembra essere saldamente in mano ai greci (616 al 7'): rientra Riva, all'inizio più nervoso degli altri, e comincia un accenno di rimonta: al 14' McAdoo realizza il canestro che li porta a —2 (28-30), ma è ancora il solito immenso Galis a fare la differenza chiudendo il 1° tempo 39-48 per gli ospiti. Ci sono nove punti da recuperare, più i 18 accumulati all'andata, e l'inizio della ripresa è ancora tutto di marca greca: due missili dalla lunga distanza portano l'Aris a +14 (40 a 54 al 2'), ed a questo punto i milanesi non hanno scelta: mettono la partita sulla bagarre, Montecchi segue come un'ombra Galis e Riva e McAdoo si scatenano in attacco. Con un parziale di 9 a 1 tra l'8' e il 9' la Philips si riporta in partita (64 a 68 al 9'). Poi ancora Riva, lanciato in contropiede, schiaccia nel canestro tutta la sua rabbia dando l'impressione che qualcosa è cambiato. L'Aris passa a zona 2-3, ma la Philips recupera due palloni importanti raggiungendo al 12' la prima parità (72 a 72). Per ben quattro volte Galis (che chiuderà la partita con 48 punti, 18 su 20 al tiro e 12 su 13 ai tiri liberi) cerca di ricacciare indietro i milanesi. Ma è Montecchi, superlativo nel ritmo difensivo e nelle conclusioni offensive, a dare alla Philips il primo vantaggio al 14' (79 a 78). E' l'inizio dell'apoteosi milanese: Galis tenta la rimonta ma Riva e Montecchi lo ricacciano ancora indietro; al 18' il tabellone luminoso segna un eloquente 91 a 83 per i milanesi che chiudono così, arrivando al punteggio di 100 a 92 con un tiro da tre punti di Pittis. [p. co.]

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