Oggi banche chiuse Ospedali senza medici di R. I.

Oggi banche chiuse Ospedali senza medici Rinnovo dei contratti: un'ondata di scioperi Oggi banche chiuse Ospedali senza medici ROMA. Venerdì nero per Credito e Sanità. Per quanto riguarda le banche, dopo il rinvio della riunione tra il ministro del Lavoro Donat-Cattin, i sindacati e gh* imprenditori — prevista per martedì — le associazioni di categoria Flb, Fabi e Falcri hanno confermato gli scioperi già programmati per oggi. Resteranno chiusi, quindi, gli sportelli di tutta Italia, mentre lunedì incroceranno le braccia i dipendenti dei centri di elaborazione dati. Alla protesta aderiscono anche gli autonomi della Silcea-Cisal, che in un primo momento avevano sostenuto 1' opportunità di sospendere tutte le agitazioni per riprenderle nel periodo dei Mondiali di calcio. Anche l'incontro tra DonatCattin e le associazioni padronali Acri e Assicredito, svoltosi mercoledì al ministero del Lavoro, non ha portato novità significative rispetto alle posizioni espresse in precedenza dalle controparti. «Se le aziende non accetteranno integralmente il documento del ministro — ha commentato il segretario generale della Fabi, Luigi Marmiroli — la vertenza avrà un'ulteriore inasprimento: saranno inevitabili altre giornate di chiusura». Per scongiurare lo sciopero della Sanità, invece, non è bastato l'incontro di ieri mattina al ministero della Funzione Pubblica. La riunione si è conclusa infatti con un secco «no» alle richieste sui profili professionali, relative a una diversa sistemazione delle qualifiche e a una diversa organizzazione del lavoro. La «giornata chiave» della Sanità, quindi, si è risolta in burrasca e i sindacati hanno confermato le agitazioni previste per oggi e per le prossime settimane. «L'esito del confronto — hanno dichiarato — è stato fortemente negativo». Intanto si è aperta una trattativa parallela. I profili, ripudiati al tavolo contrattuale di palazzo Vidoni, verranno esaminati al ministero della Sanità. I protagonisti, comunque, saranno gli stessi. Le trattative riguardano 228 mila infermieri, 175 tecnici, 55 mila medici a tempo pieno e 15.500 a tempo definito; 4854 veterinari; 1882 farmacisti; 7665 tra biologi, fisici, chimici e psicologi, oltre a 4450 addetti alla vigilanza e all'ispezione, 2127 funzionari di coordinamento, 10.747 addetti alla riabilitazione, per un totale di oltre 600 mila lavoratori, [r. i.]

Persone citate: Donat-cattin, Fabi, Luigi Marmiroli

Luoghi citati: Italia, Roma