Due vertici l'anno dopo la svolta a Est di F. Gal.

Due vertici l'anno dopo la svolta a Est CES-USA Due vertici l'anno dopo la svolta a Est BRUXELLES. Due summit annuali Cee-Usa e due incontri a livello di ministri degli Esteri daranno contenuto concreto alla costruzione del «nuovo atlantismo», la formula con cui l'Occidente intende, rispondere all'improvvisa svolta storica proveniente dall'Est. La decisione, annunciata a Washington fra le pieghe dei colloqui del presidente Bush con il primo ministro irlandese Charles Haughey, è accolta con interesse nella capitale europea. Segna il passaggio — nei rapporti fra le due sponde dell'Atlantico — a una fase di stretta collaborazione, finora limitata da reciproci sospetti e interessi talora contrastanti; a una solidarietà economico-politica destinata forse un giorno a ereditare il ruolo finora svolto dall'Alleanza atlantica. La decisione significa che nei prossimi mesi Haughey, questa volta in veste di presidente di turno della Cee, incontrerà nuovamente Bush e parlerà a nome dei Dodici: già si indica, nei corridoi di Bruxelles, una data immediatamente successiva a quella — 28 aprile — del vertice straordinario della Cee convocato per discutere la questione tedesca. Nel secondo semestre 1990, sotto la presidenza italiana, toccherà ad Andreotti rappresentare la Comunità. Parallelamente il segretario di Stato americano Baker, incontrerà i ministri degli Esteri Cee. [f. gal.]

Persone citate: Andreotti, Baker, Bush, Charles Haughey, Haughey

Luoghi citati: Bruxelles, Washington