«Contratti a rischio»

«Contratti a rischio» BANKITALIA «Contratti a rischio» ROMA. La prima minaccia ai conti dello Stato per il '90 viene dai rinnovi contrattuali dei dipendenti pubblici: secondo il «Bollettino economico» della Banca d'Italia gli incrementi si aggireranno attorno al 9% nell'ipotesi probabile che gli accordi ancora da concludere seguano la falsariga dei precedenti. Il giudizio di Bankitalia è severo: «Aumenti di queste dimensioni rendono più difficile il controllo della spesa pubblica». La seconda minaccia viene dagli interessi sul debito pubblico, che risulteranno probabilmente superiori al previsto (lo ha confermato ieri il ministro Pomicino) a causa dell'alto livello dei tassi intemazionali. In complesso la Banca d'Italia ipotizza che senza interventi correttivi il fabbisogno finanziario dello Stato nel '90 (deficit) potrebbe restare attorno all'I 1,3% del prodotto interno lordo (140-145.000 miliardi) anziché scendere al 10,4% (133.000) come desiderato dal governo.

Luoghi citati: Roma