Zoff al Milan: «Vediamo se sei così forte» di Franco Badolato

Zoff al Milan: «Vediamo se sei così forte» La Juve sfida domani i rossoneri (in fuga dopo la goleada di Roma) nella prima finale di Coppa Italia Zoff al Milan: «Vediamo se sei così forte» Torna Sobillaci, in dubbio De Agostini TORINO. De Agostini non s'è allenato: un altro contrattempo per Zoff che s'è visto portar via da due stiramenti prima Zavarov e poi Napoli. Il terzino ha giocato contro il Genoa condizionato da dolori addominali e domenica sera è andato a letto con 39 e mezzo di febbre. Ieri pomeriggio il dottor Bosio l'ha trovato sfebbrato, ma sulla sua presenza domani resta • una grossa incognita. In che condizioni scenderà in campo? Certamente non sarà al cento per cento fa capire il dottor Bosio, alle prese con un'infermeria nutritissima. Zavarov e Napoli faranno un controllo ecografico. Il sovietico, stiramento al retto femorale della coscia destra, «potrebbe riprendere nei prossimi giorni, in due settimane dovrebbe tornare in piena efficienza», sostiene il medico. Per Napoli, stiramento all'adduttore della coscia sinistra, i tempi sono più lunghi. Bruno e Fortunato sono stati visitati domenica dal prof. Pizzetti. Per il ginocchio sinistro dello stopper non ci sono problemi articolari: «Potrebbe essere utilizzato», afferma il dottor Bosio. E Zoff: «Non sarebbe rischioso, ma non è a posto». Bruno è fermo da 25 giorni, come pensare di rimandarlo in campo con il Milan? Fortunato ne avrà ancora per una ventina di giorni, questione di fiato e condizione da recuperare. C'è anche Bonetti che ha preso una botta al ginocchio de- stro, una contusione rimediata cadendo sulla linea laterale. «Quelle sono cose che si assorbono facilmente», borbotta Zoff. Il dubbio a questo punto è uno solo. Conferma di Galia (però nel ruolo di secondo marcatore o in extremis di vice De Agostini) o fiducia a Brio per dare una mano a Bonetti nel frenare la coppia Van BastenMassaro? In mezzo a tanti guai rientra Schillaci, che ha scontato il turno di squalifica. Il siciliano spende una parola per Casiraghi: «Dire che in attacco mancavo io è assurdo, gli assenti hanno sempre ragione e non è giusto. Diciamo invece che alla Juve sono mancati molto Zavarov, Barros in condizioni im¬ perfette e Napoli, uscito dopo venti minuti per infortunio». Schillaci ha idee chiare sul Milan: «E' una squadra che si può fermare solo usando il fucile. Gioca bene sia in casa che fuori, vincerà il campionato, ormai non ci sono più dubbi e rischia di toglierci anche questa Coppa Italia, un trofeo a cui tengo molto, sarebbe il mio primo successo nella Juve. Se fossimo al completo saremmo sicuramente in grado di metterli in difficoltà, ma...». «Mi consola però — sostiene Schillaci — pensare che noi siamo una squadra da Coppa. Sia col Milan che ad Amburgo faremo scintille. L'importante sarà sfruttare la nostra velocità, è l'arma che potrebbe creare dei problemi al Milan, privo di veri punti deboli. Basta prendere Van Basten, numero uno dei cannonieri. Io al suo confronto sono soltanto un umile giocatore venuto dalla B con tanta voglia di imparare. Lui è centravanti della nazionale, io per ora la sogno soltanto quella maglia. Van Basten è in questo momento il più forte, ma il mio idolo resta Rossi di cui ho cercato di carpire tutti i segreti. E forse sono anche più veloce del bomber di Spagna». Zoff confida nella freschezza di Schillaci, ma anche nella rabbia di Casiraghi e Barros, domenica a secco contro il Genoa: «Il Milan ha tutte le carte in regola per farci penare e a maggior ragione dopo che ha distaccato il Napoli: non credo infatti che pensino solo al campionato. Ma vedremo se anche a Torino i rossoneri saranno altrettanto forti e capaci di segnare 4 gol come a Roma». Casiraghi è pronto a dare un dispiacere a Berlusconi: «Magari segno al Milan i gol che non ho realizzato al Genoa». E Barros spera di rompere l'incantesimo: «La gara di domenica è servita a sbloccarmi psicologicamente. Penso di aver ritrovato la condizione giocando e poi ho fiducia in Schillaci. Certo che il Milan non scherza: Baresi, Van Basten, Donadoni, Rijkaard, ce n'è per non dormire la notte...». Franco BadolatO ^"arme Agostini. Il terzino è in dubbio per domani sera