Venezia, carnevale degli ingorghi

Venezia, carnevale degli ingorghi La città, nel weekend, è stata invasa da centomila persone: per Martedì grasso attesi i Vip, e ci sarà anche la «festa del fax» Venezia, carnevale degli ingorghi E stasera nuovo assalto per la festa di chiusura VENEZIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Non si può parlare di invasione: il record, per questo carnevale di Venezia, non c'è stato. Il ponte che collega l'isola con la terraferma non è mai stato chiuso, come era avvenuto in passato. Merito soprattutto del nuovo garage del Tronchetto, con quattromila posti auto. Ma in alcuni momenti è stato l'ingorgo. Sono arrivati in 100 mila, tanto sabato che domenica, la metà in treno. In 12 mila hanno pernottato negli alberghi del centro storico; molti, specialmente tedeschi, hanno invece optato per il Lido di Jesolo. Il sessanta per cento dei cinquanta mila in treno è arrivato di mattina, contrariamente al passato, secondo il dato rilevato dalle Ferrovie. I parcheggi erano esauriti già prima delle 12,30. Le Ferrovie dello Stato hanno messo a disposizione nove treni speciali: il deflusso è avvenuto tra le 18 e le 19, con 20 mila partenze in un'ora. Gli ingorghi, sempre a quell'ora, c'erano ai pontili dei vaporetti di S. Marco, S. Zaccaria e Rialto, alcune grandi vie del centro impraticabili, come via XXII Marzo, dietro S. Marco, e calle larga Mazzini, a Rialto. Per oltrepassare il grande ponte davanti alla stazione, si impiegava dai 20 ai 30 minuti, una calca incontrollata. La cronaca nera di questo week end registra tre auto rubate, una vetrina in frantumi con furto di coltelli e forbici, un centinaio di portafogli borseggiati recuperati a terra dai vigili e cinque borsaioli arrestati. Dopo le mezza pausa di ieri, per questa sera si attende un nuovo pienone: rispetto al week end, è probabile che aumenti il numero delle targhe venete. Ultima notte anche per le luci sul Canal Grande. Quest'anno c'è stato il boom delle feste ristrette a pochi intimi; in ombra quelle da 300 o 500 invitati. Scomparsi quasi del tutto i vip. a Palazzo Pisani Moretta si sono visti Vittorio Sgarbi e Madame Anne Aimont Giscard d'Estaing, consorte dell'ex presidente francese. Ma il richiamo della serata era un altro: un autentico sceicco con il suo harem. Pharaon Mazed, calvo, tarchiato, casacca verde e stivali neri, stava seduto su una panca nella zona disco music, a contemplare le bellissime dodici mogli che ballavano: tutte sotto i 30 anni, tutte californiane. Esibite come gioielli, danzavano senza cavalieri, come si conviene a un harem. Gli unici che potevano gironzolare loro intorno era il gorilla nero vestito da moretto veneziano e due altri paggi con coda di cavallo. La parola fine la metterà questa notte la festa alla Stazione Marittima, dalla stilista Fiorella Mancini. Mille gli invitati, un quinto dei quali indicati dal ministro degli Esteri, Gianni De Michelis. Si attendono le dynasty italiane dell'industria, gli stilisti, attori e attrici. Ci saranno an¬ che «ospiti via fax», seguendo la moda dell'anno: spediranno messaggi, proiettati poi su grande schermo, Renato Nicolini, Peter Van Wood, Renato Carosone, Giorgio Gaber. Ma chiunque potrà mandare il suo messaggio, chiamando numeri 52.26.474 e 52.27.578 con prefisso 041. Anche questo è un modo di scavalcare gli ingorghi di traffico. Un altro modo è stato quello scelto dall'armatore Niarcos, che è arrivato sabato per essere presente all'inaugurazione della mostra su Andy Warhol a Pa lazzo Grassi. Il suo executive è stato dirottato per nebbia a Treviso; l'armatore ha voluto una limousine e si è infuriato non avendola trovata proprio sotto la scaletta dell' aereo; ha «noleggiato» per 14 milioni una pattuglia di guardie del corpo; e con una staffetta che gli faceva ala come a un presidente della Repubblica è giunto in un batter d'occhio a Venezia. Mario Lello Lo sceicco Mazed, con il suo harem, a una festa del carnevale di Venezia

Luoghi citati: Rialto, Treviso, Venezia