Appello da Cagliari
Appello da Cagliari Appello da Cagliari «Subito navi con i rifornimenti o le industrie si fermeranno» CAGLIARI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Nei primi due mesi non è quasi caduta pioggia. Sul fronte della siccità si profila l'annata peggiore del secolo, almeno nelle zone meridionali dell'isola (al Nord si sta un po' meglio). I bacini sono quasi esauriti, i pozzi secchi o insidiati da vene salmastre, sulle campagne incombe lo spettro del deserto. A Cagliari l'arcivescovo Otorino Alberti ha riunito di recente i fedeli per una preghiera collettiva contro la grande calamità, riti per invocare la pioggia si svolgono di continuo nelle chiese dei paesi dell'interno. Tutto inutile, per ora. E allora, contro l'emergenza acqua forse interverranno le navi della Marina militare. La proposta è stata avanzata dal presidente della Regione Mario Floris. «Non abbiamo altre scelte», ha detto, annunciando un incontro a breve scadenza con i responsabili della Protezione civile. L'arrivo delle cisterne ha un precedente: lo scorso anno alcune industrie del Sulcis (nel Sud della Sarde¬ gna, davanti all'isola di San Pietro) hanno acquistato acqua dalla Francia, dalla Grecia, persino dall'Albania. Quest'anno spenderanno circa 65 miliardi per affrontare la crisi idrica senza fermare gli impianti. L'acqua via mare, naturalmente, costerà cara. Ma non sembra un progetto irrealizzabile, pur se porrà problemi tecnici per la distribuzione. Lo scorso anno, a La Maddalena, venne allestita una condotta volante. In ogni caso il rifornimento con le navi resta una soluzione eccezionale, ma anche la situazione in Sardegna è eccezionale, riconosce il capo di gabinetto del ministero della Protezione civile, Giuseppe Porpora. E conferma che «come ministero di coordinamento nell'ambito della presidenza del Consiglio, noi possiamo chiedere alla Marina militare di mettere a disposizione le unità della flotta». Il ricorso alle navi cisterna — ha precisato il presidente Floris — non pregiudica naturalmente le iniziative in corso per sfruttare le acque degli invasi, nella ricerca di una soluzione globale, sia pure a lungo respiro, del problema della siccità. «Ma c'è un'emergenza da superare, bisogna scongiurare danni per l'estate», sostiene. La preoccupazione, non * detta, è che la crisi idrica possa mettere in ginocchio l'industria del turismo. Tanto che, non a caso, l'installazione di tre dissalatori è prevista proprio in altrettanti centri turistici, La Maddalena, Carloforte e Villasimius, dove tra luglio e agosto si riversano decine di migliaia di vacanzieri. Anche in questo settore, comunque, la Regione è in ritardo: dissalatori realizzati in Sardegna stanno già per essere trasportati in Sicilia. In attesa di una decisione sui rifornimenti con le navi, si fanno i conti delle scorte. Che mettono paura. Salvatore Demuro, presidente dell'Eaf, l'ente che governa le maggiori risorse idriche, avverte che «possiamo contare su 30 milioni di metri cubi d'acqua. Anche se qualcosa si aggiungerà nei prossimi giorni. Ma cosa sono di fronte alla necessità? Oltretutto nei bacini ormai le pompe pescano fango. L'unica speranza sembra essere la pioggia». Dice Roberto Binaghi, tecnico ed ex assessore regionale: «Siamo nei guai. Abbiamo lasciato cadere tutti i progetti, come la pioggia artificiale. Solo la Puglia è andata avanti, noi abbiamo dimenticato». Corrado Grandesso
Persone citate: Corrado Grandesso, Floris, Giuseppe Porpora, Mario Floris, Otorino Alberti, Roberto Binaghi, Salvatore Demuro, Sulcis
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La Juventus prova
- Come sarà organizzato il pronto soccorso (con i fondi della Regione e dello Stato)
- Stamane di scena la Juventus
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Il colpo di freno della crisi
- I Verdi: beffa dell'Enea per Montalto
- Alla ricerca di un' identità
- Le nozze di Maria Adelaide col Principe Massimo
- La rabbia del Gico: proteggono qualcuno
- Dopo i sì le nuove leggi
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Come sarà organizzato il pronto soccorso (con i fondi della Regione e dello Stato)
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy