La Stampa - Consultazione Archivio

NEL DUOMO OCCUPATO IL VESCOVO TRA I SENZATETTO NEL DUOMO OCCUPATO IL VESCOVO TRA I SENZATETTO NAPOLI. Dura ormai da quattro giorni la protesta dei settecento senza-tetto che sabato hanno occupato il Duomo di Napoli. Si sono accampati davanti all'altare maggiore, in attesa di un incontro con )e autorità competenti, a cominciare dal prefetto Angelo Finocchiaro. «Non sgombereremo fino a quando non saremo ascoltati», dicono, e un primo risultato l'hanno già ottenuto. Ieri, infatti, hanno ricevuto la visita del vescovo di Napoli, il cardinale Michele Giordano, già conosciuto per le pubbliche dichiarazioni rese in un passato non lontano contro l'inefficienza e la paralisi delle istituzioni locali. «Comprendo le vostre difficoltà — ha detto il cardinale rivolgendosi ai senzatetto — e posso assicurarvi che farò quanto in è mio potere per aiutarvi». Il vescovo si è offerto di fare opera di mediazione tra gli occupanti del Duomo e il prefetto Finocchiaro, che potrebbero così finalmente incontrarsi nelle prossime ore. «Il diritto alla casa è sacrosanto — ha aggiunto monsignor Giordano —, occorre al più presto una pianificazione efficiente e corretta, che tenga conto delle esigenze di migliaia di cittadini. La preoccupante alternativa è che gli alloggi già realizzati e non ancora consegnati ai legittimi assegnatari divengano oggetto di un'assurda guerra tra poveri». Gli occupanti del Duomo di Napoli hanno trascorso le ultime notti sistemandosi alla meglio nella navata centrale. Hanno portato da casa coperte e cibarie. Tra di loro anche molti bambini, «Siamo disposti a continuare ad oltranza nella nostra protesta, a costo di provocare l'intervento della forza pubblica», ripetono. Mentre i senzatetto sembrano intenzionati a non lasciare il Duomo, altre famiglie , anch'esse prive di alloggio, hanno inscenato manifestazioni di protesta nella provincia partenopea, occupando case disabitate nei comuni di Volla e Cercola. [f. mil.J