Un'altra morte contro Gigliola

Un'altra morte contro Gigliola La Guerinoni torna in aula: rischia l'accusa di omicidio per la fine del secondo marito Un'altra morte contro Gigliola Pino Gustinifu stroncato dal coma diabetico nel Natale 1986 L'accusa: «Lo ricoverò in ritardo, per questo non si salvò» SAVONA DALLA REDAZIONE Il nuovo appuntamento di Gigliola Guerinoni e Ettore Gerì con la giustizia è per le 9 di oggi, nell ufficio del giudice dell'istruttoria preliminare, Fiorenza Giorgi. Per entrambi l'accusa è di omicidio, un altro: quello di Pino Gustini, secondo marito della donna, morto nell'ospedale di Millesimo il giorno di Natale del 1986, in circostanze che l'accusa ritiene «più che sospette», contornate dagli incendi del laboratorio di Pino Gustini e della boutique della sua prima moglie, Fiammetta Martini. E, aggiunge l'accusa per la gallerista, anche il falso in assegni. Il procuratore della Repubblica, Michele Russo, ha chiesto il rinvio a giudizio della coppia, forte di un dossier di oltre 500 pagine, il cui pilastro è la perizia del professore Sergio Bistarini: attribuisce il decesso di Pino Gustini, caduto in coma diabetico, al ritardo (2 giorni) con il quale l'uomo venne trasportato in ospedale, nonostante il ricovero d'urgenza ordinato dal medico di famiglia. Un addebito che Gigliola Guerinoni e Ettore Gerì hanno sempre respinto con forza. E, oggi, la «mantide» si presenterà davanti ai giudici soltanto per ribadire la propria innocenza. Ettore Geri, invece, «diserterà». Sarà il giudice Fiorenza Giorgi a decidere se esistono o no elementi sufficienti per accettare la richiesta del procuratore Russo. In alternativa (il processo si svolge in camera di consiglio, con il nuovo rito), prima di pronunciarsi, potrebbe chiedere un supplemento di indagini. Oltre alla pubblica accusa, Gigliola Guerinoni e Ettore Gerì, si troveranno contro l'avvocato Giovanni Nasuti, che si è costituito parte civile per conto di Fiammetta Martini. La presenza di un nuovo avversario non preoccupa i difensori di Gigliola Guerinoni, Alfredo Biondi e Mirka Giorello, né quelli di Ettore Geri, Enrico Nan e Emi Roseo. Il perito di fiducia della Guerinioni, Andrea Lomi, «non ritiene neppure immaginabile un nesso fra la morte di Pino Gustini e il suo ritardato ricovero in ospedale». Sulla stessa linea si muove Agostino Gaglio, perito per il Geri. Gigliola Guerinoni, secondo l'accusa, sposò in segreto Pino Gustini per spogliarlo dei suoi beni: due appartamenti e danaro contante utilizzato per la costruzione della villa di Pian Martino, dove Gigliola è agli arresti domiciliari. Per conseguire questo obiettivo, Ettore Geri accettò un «ménage» a tre e,*insieme alla presunta complice, fece terra bruciata attorno al secondo marito della convivente con avvertimenti (gli incen¬ di) che avevano lo scopo di estromettere definitivamente Fiammetta Martini dalla vita e dagli interessi economici di Pino Gustini. Un disegno concretato, secondo il procuratore Russo, alcuni mesi prima della morte di Pino Gustini, che confidò ad un'amica: «Sono caduto in mano a gente senza scrupoli». L'occasione di liberarsi di Gustini, si presentò, sempre secondo l'accusa, quando l'uomo cadde in coma diabetico e la coppia l'avrebbe colta al volo, sicura dell'impunità per il presunto «omicidio bianco», ovattato dalla corsia dell'ospedale di Millesimo dove Gigliola Gue¬ rinoni pretese di rimanere da sola con il secondo marito. L'avvocato Alfredo Biondi, sabato scorso, ha avuto un lungo colloquio con Gigliola Guerinoni. Dice: «E' in buone condizioni fisiche e psichiche nonostante sia ossessinata dalla condanna per l'omicidio di Cesare Brin. Ha recuperato la voglia e la grinta per difendersi efficacemente anche da questa nuova accusa, che l'offende». Oggi, però, Gigliola si limiterà — informa Biondi — a dichiararsi innocente. Poi, ad eventuali domande dei giudici opporrà soltanto il silenzio. Bruno Balbo Per Gigliola Guerinoni un altro confronto con la giustizia

Luoghi citati: Pian Martino, Savona