Messina: La Knorr punta al tris

Messina: La Knorr punta al tris Basket: il tecnico della Virtus, oggi a Treviso, spiega il momento magico della squadra Messina: La Knorr punta al tris Ai bolognesi la Coppa Italia non basta «Voglio tricolore e Coppa delle Coppe» Ve l'immaginate Trapattoni che arriva a San Siro un paio d'ore prima della partita e viene fermato ai cancelli da un robusto signore della sorveglianza che gli chiede: «Scusi, ma lei chi è?». A Ettore Messina, allenatore della Knorr Bologna, è successo qualche tempo fa al Palasport dì Forlì. Eppure Messina è l'unico coach in Italia ad aver vinto qualcosa ed aver ipotecato un secondo successo. La coppa Italia è già nella bacheca della Virtus; la Coppa delle Coppe potrebbe aggiungersi fra poche settimane se, come tutto fa immaginare, martedì il quintetto bolognese difenderà a Salonicco i venti punti rifilati al Paok cinque giorni fa. Nonostante tutto questo, Messina non perde l'umiltà. E' giovane (30 anni, in serie A secondo solo al pesarese Scariolo, che ne ha uno di meno), si è fatto le ossa nei settori giovanili di Mestre, Venezia, Udine e Bologna poi, 6 mesi fa, il grande salto: la panchina della Virtus, un posto dove sono stati seduti Dan Peterson e Sandro Gamba, in una piazza che «brucia» allenatori. Messina, Benetton-Knorr è il match-clou della domenica cestistica, come lo affronta la sua squadra? Noi siamo molto più tranquilli dei trevigiani. Avevamo due trasferte difficili di fila: Milano e Treviso. Volevamo vincere almeno una di queste partite, e l'obbiettivo è già stato raggiunto con la Philips. La Benetton invece non può distrarsi, se vuol arrivare ai play off. Quanto influirà il pensiero della prossima trasferta a Salonicco? Credo molto. Noi siamo tranquilli e non ci spaventa il ritorno col Paok. Ma quello è un campo caldissimo, molto di¬ penderà anche dagli arbitri. Insomma se dicessi che non pensiamo a martedì direi una grossa bugia. Lei è l'allenatore del momento. La squadra va bene, il rapporto col pubblico invidiabile. C'è un segreto? Non credo. Ci sta andando tutto bene, ma i meriti sono solo in parte miei. Il «feeling» è scattato quando sono arrivato, ad agosto, ed ho trovato uri gruppo molto disponibile, dalle star come Brunamonti e i due americani, a Gallinari, ai gregari. E ciò ha facilitato tutto il resto. . Bologna virtussina sogna il tris: Coppa Italia, Coppa delle Coppe, scudetto. Anch'io. Ma per ora siamo una delle sei-sette squadre candidate a vincere il tricolore. Non dimentichiamo che lo scorso anno lo scudetto lo vinse la Philips, classificata sesta nella prima fase. Il mio obbiettivo è arrivare fra le prime tre alla fine della stagione regolare. Quanto alla Coppa delle Coppe credo che se supereremo il Paok martedì sarà nostra al 60 per cento. Non dobbiamo temere la finale col Real Madrid. Torniamo alla partita di oggi. Si annuncia un confronto «stellare» fra due coppie di guardie: Brunamonti-Richardson contro Macy-Iacopini. Sarà questa la chiave della gara? Non credo. Brunamonti non sta bene. Ha avuto un attacco di sinusite, ma sicuramente Coldebella saprà sostituirlo bene. Non sarà decisivo il confronto fra. le coppie di guardie, anche se noi abbiamo le migliori d'Italia: la differenza secondo me la faranno o Johnson e Binelli per noi o Gay e Vianini per la Benetton. Flavio Corazza Messina: a Bologna da 6 mesi dopo l'apprendistato con i giovani