Allevare il pesce un grosso business per gli agricoltori di 1. B.

Allevare il pesce un grosso business per gli agricoltori InMative in Veneto e Friuli Allevare il pesce un grosso business per gli agricoltori VENEZIA. Mentre da Udine giunge notizia che sta per sorgere (a Marano Lagunare) il primo impianto per la produzione del seme di molluschi, cioè un'avanotteria, nel Veneto si sta per dare il via ai progetti «Pim» per l'acquacoltura. Lo annunciano all'Esav (Ente per lo sviluppo agricolo del Veneto). Il relativo finanziamento, garantito dalle recenti assegnazioni del ministero del Tesoro, riguarda il piano integrato mediterraneo per lo sviluppo dell'acquacoltura nelle zone dell'Alto Adriatico: al Veneto andranno 110 miliardi, 35 all'Emilia-Romagna, 45 al FriuliVenezia Giulia. I vari progetti operativi sono già pronti. Riguardano il riassetto e la depurazione delle zone lagunari, lo sviluppo di impianti di vallicoltura e molluschicoltura, la costruzione di avanotterie e di centri di commercializzazione, la realizzazione di attività di formazione professionale e di aggiornamento tecnico per gli operatori del settore, la ricerca per migliorare la qualità dell'allevamento ittico. Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, la Giunta regionale del Veneto ha approvato nei giorni scorsi il relativo programma presentato dall'Esav, per una spesa di tre miliardi nel periodo 1989-92. L'Esav eseguirà anche una serie di ricerche. A esempio sul- la qualità delle acque e la produttività ambientale, per una migliore gestione di valli e lagune; e ancora, impianti di piscicoltura intensiva operanti in ambiente salmastro. L'ultima iniziativa, in ordine di tempo, è quella accennata, del Friuli. L'iniziativa è dell'«Acquamar», società costituitasi nel gennaio dell'anno scorso e della quale sono soci con quote paritetiche (400 milioni ciascuno) la cooperativa San Vito di Marano, che rappresenta il 95% dei pescatori della zona, il Comune di Marano, la Camera di commercio di Udine e la Finanziaria del Friuli-Venezia Giulia, «Friulia». Primo obiettivo della società è la realizzazione di un complesso di avanotteria e «preingrasso» della vongola verace con la potenzialità annua di 800 tonnellate di vongole e 100 milioni di unità di seme con una occupazione stimata in 100-150 addetti. L'impianto consentirà di ridurre considerevolmente l'approvvigionamento estero del seme oggi proveniente principalmente dalla Spagna e dalla Francia. Per l'avvio della produzione sono stati già instaurati contatti con una società francese, la «Acqua Espaces», che ha una pluriennale esperienza europea nel campo della riproduzione e dell'allevamento dei molluschi per l'acquisizione della tecnologia e la formazione del personale per questa attività. [1. b.]