Borse, fine settimana all'Insegna della paura di Ugo Bertone

Borse, fine settimana all'Insegna della paura Borse, fine settimana all'Insegna della paura Piazza Affari frena la caduta ma scivola ai minimi dell'anno Il mercato assorbe i Bot, i rendimenti sono però tutti in rialzo MILANO. Il terrore corre sul filo delle Borse europee, da Milano (ai minimi dell'anno) a Francoforte, passando per Parigi e la City londinese. Anche ieri i listini di tutto il mondo hanno subito un'ondata di vendite che ha contribuito ad un calo generale. I motivi? Innanzitutto, la paura dell'inflazione tedesca e il nuovo pesante scrollone alla Borsa di Tokyo, ultimo baluardo della stagione delle Borse. E' bastato un articolo dell'«International Herald Tribune» (ripreso dal Washington Post) sull'unificazione monetaria tedesca per scatenare la paura dell'inflazione in tutto il mondo. La prospettiva di un cambio alla pari tra i marchi di Bonn e quelli della Germania Est hanno scatenato un'ondata di paure. E di questo si va discutendo tra Usa ed Europa (ieri il segretario al Tesoro Brady era in Germania, oggi vedrà Carli). La partita riguarda le tensioni inflazionistiche in Europa, anche in Italia ove ieri c'è stato un allarmante segnale sul fronte dei Bot (e nessuno si entusiasma per il calo dei prezzi nelle grandi città). Ecco la cronaca della giornata monetaria. BORSA MILANO. Il mercato da noi galleggia al ribasso in un tale clima di incertezza che pure la pressione delle vendite non sembra eccessiva. Eppure la Borsa (indice Comit a quota 661,45, con un ribasso dello 0,15%) ha toccato un nuovo minimo, nonostante l'attenzione per Enimont. Pesanti le Fiat (9935 lire in chiusura a meno 0,6%) e le Montedison (-1,08 e ultimo prezzo a 1833 lire), ma buona risposta da parte delle Sip (quasi il 2% di rialzo) e dell'Italmobiliare mentre la diga di bancari e, soprattutto, assicurativi, ha permesso di frenare i ribassi. Ma un dato dovrebbe spaventare ancor di più le forze politiche, ieri impegnate nell'ennesima estenuante trattativa sulle Sim (i presidenti delle commissioni Finanze e Tesoro Enzo Berlanda per il Senato e Franco Piro per la Camera con il sottosegretario al Tesoro Maurizio Sacconi sulle società di Borsa) e nel consueto gioco di anticipazioni sulle tasse sui capitali (quattro proposte sul tappeto, una crescita del prelievo a titolo di acconto sui dividendi e per le azioni di risparmio): i rendimenti dei Bot tornano a salire. REDDITO FISSO. A sorpresa c'è stata un'ascesa nell'asta di fine mese. Il mercato ha richiesto titoli per 38.596 miliardi a fronte di un'offerta per 37.500. Sono stati però assegnati al mercato solo 36.100 miliardi (1400 sono stati sottoscritti dalla Banca d'Italia). Tra i titoli a tre mesi si registra una richiesta di 10.822 maliardi (contro un'offerta di 10 mila) a un prezzo di 97,04 e un tasso lordo composto annuo del 12,81 e 11,10 netto (contro 12,58 e 10,91 a metà mese). Per i sei mesi richiesta di 13.856 miliardi contro 13.500 di offerta e tassi del 12,65 lordo e del 10,95 netto (contro 12,5S e 10,89 con un prezzo pari a 94,17). Infine, è andata in parte disertata l'asta per gli annuali: solo 13.400 miliardi di richieste accolte su un totale di 13.917 (ma in parte a tassi ritenuti non convenienti per cui il Tesoro ha fatto ricorso ad acquisti della Banca d'Italia per 600 miliardi per coprire la richiesta globale di 14 mila miliardi). I tassi? Rendimento lordo del 12,80 e netto dell'I 1,03 (contro il 12,68 e il 10,92). EUROPA. Nel resto dell'Europa i bollettini parlano all'insegna di massicci cali legati all'incremento dei tassi obbligazionari tedeschi: a Francoforte la caduta è dell'1,7% (nella settimana calo del 5,5). A Londra il ribasso è dell' 1,44, a Parigi il bollettino parla dell'1,88 in meno. E si può continuare con Zurigo (meno 1,5), Madrid (-2,6). Il clima, insomma, resta molto difficile. Ugo Bertone Ancora una volta la tensione per le Borse internazionali è partita da Tokyo Spaventa la possibile ripresa dell'inflazione in arrivo dall'unificazione tedesca Le ipotesi sull'unità monetaria tedesca scatenano i timori sull'inflazione; listini mondiali e valute sotto pressione

Persone citate: Carli, Enzo Berlanda, Franco Piro, Maurizio Sacconi, Tesoro Brady