Mannoia

Mannoia Mannoia «Non parlo proteggetemi» ROMA. Si è rifiutato di rispondere alle domande della corte di assise d'appello di Palermo il pentito Francesco Marino Mannoia, ieri mattina nell'aula bunker di Rebibbia. In programma c'era un'udienza del processo di secondo grado contro gli esponenti della cosiddetta «mafia della costa», accusata, fra l'altro, di due omicidi. A porre le domande a Mannoia è stato il presidente Giovanni Nasca, ma il pentito ha subito detto di non voler rispondere. Mannoia ha giustificato il suo atteggiamento affermando di condividere la protesta già attuata da altri pentiti, i quali chiedono che venga assicurata ai loro familiari maggior protezione. Mannoia haanche aggiunto di essere disponibile alla collaborazione, ma lo farà soltanto quanto le richieste dei pentiti saranno prese in considerazione. L'udienza è durata complessivamente un'ora e un quarto. Gli imputati erano inizialmente undici, ma tre di loro sono stati uccisi, uno, Pino Greco, è scomparso, secondo Mannoia vittima della «lupara bianca».[Ansa]

Persone citate: Francesco Marino Mannoia, Giovanni Nasca, Mannoia, Pino Greco

Luoghi citati: Palermo, Roma