«Nivola» torna a correre

«Nivola» torna a correre Al Salone di Ginevra una concept-car di Bertone con il soprannome del leggendario Tazio Nuvolari «Nivola» torna a correre Motore Chevrolet, telaio a traliccio «Nivola»: così è stato battezzato un nuovo prototipo che il carrozziere Bertone presenterà il prossimo mese al Salone di Ginevra, rifacendosi al popolare soprannome di Tazio Nuvolari, il leggendario pilota degli Anni Trenta e Quaranta. Non è uno di quei dream cars che quasi immancabilmente appaiono nelle grandi rassegne internazionali, ma qualcosa di molto vicino alla realtà del coupé-cabriolet dalla forte connotazione sportiva. Non solo: la «Nivola» è una concept-car' funzionante, ha una struttura meccanica, di progettazione Bertone, molto avanzata, con telaio tubolare a traliccio, motore 8V Chevrolet della Corvette «ZR 1» (il più popolare modello sportivo americano) disposto in posizione centrale-longitudinale, nuovo cambio ZF e sospensioni idropneumatiche a controllo elettronico (brevetto Way Assauto). Questo per dire che ancora una volta, nella realizzazione di un nuovo modello, Bertone non si è accontentato della vestizione di un autotelaio, ma lo ha sviluppato completamente secondo idee originali. Nella storia della Bertone si trovano non pochi esempi del genere: dalla «Runabout» del 1969 con motore Fiat 128 alla celebre «Stratos» dell'anno successivo dotata di propulsore Lancia Fulvia. E ancora: le Lamborghini «Miura» e «Countach», l'Alfa Romeo «Carabo», e forse la più nota di tutte (è stata costruita in oltre 180 mila esemplari/di cui 120 mila venduti negli Usa): la «Xl/9». Tutti i modelli citati, e altri ancora, sono stati ideati per montare il motore in posizione posteriore-centrale: una sorta di «filosofia» cui Bertone è rimasto da oltre vent'anni fedele. La nuova «Nivola» è il 17° Bertone con tale impostazione. Da un esame dei bozzetti della «Nivola» si può osservare la fluidità del disegno che sposa una linea fortemente dinamica con una notevole compattezza, e la caratteristica del parabrezza avvolgente e a grande inclinazione che accentua l'impres¬ sione di un solido monocorpo, sportivo. Al Salone ginevrino prima, a quello di Torino subito dopo, se ne parlerà molto. La Carrozzeria Bertone ha attualmente una forza-lavoro di 1500 persone, produce 15.000 vetture l'anno dei modelli Opel Kadett cabriolet (10.500), Volvo 780 (2500) e 2000 unità del fuoristrada «Freeclimber», veicolo che con la sua componentistica di varia provenienza prefigura, sia pure su scala ridotta, la tendenza alle integrazioni internazionali del vicino futuro. Staccato dallo stabilimento di Grugliasco la Bertone ha in Valle di Susa, a Caprie, il Centro Design, seguito con particolare attenzione dal presidente della Società, il cavaliere del Lavoro Nuccio Bertone. Nel Centro operano un centinaio di persone: stilisti e designers (tutti molto giovani, come vuole una tradizione della Casa), progettisti per lo sviluppo delle attrezzature di produzione, modellatori, tecnici specialisti per le parti meccaniche. A Caprie si lavora alla fabbricazione completa di prototipi anche per conto di Case costruttrici: a parte quelle ancora coperte dal segreto, basti ricordare lo sviluppo stilistico della Citroen XM, vettura dell'anno 1990, e quello della berlina Skoda, un lavoro quest'ultimo — fanno ri¬ levare alla Bertone — che ha richiesto un impegno particolare, dati i vincoli e i condizionamenti determinati dalla necessità di utilizzare la componentistica cecoslovacca. Oggi, il Centro Design Bertone è impegnato anche con Case americane e giapponesi, secondo la migliore tradizione della «scuola» italiana della carrozzeria, che in queste settimane viene onorata in una mostra al Centre Pompidou di Parigi, appunto dedicata ad alcuni dei migliori stilisti e carrozzieri nostri e ad alcune delle loro realizzazioni degli ultimi 30 anni. Ferruccio Bernabò Nuove idee. Ecco i primi disegni della «Nivola», l'affascinante concept-car studiata dalla Bertone: il motore è il potente otto cilindri Chevrolet della «Corvette» SÀLON m muto

Luoghi citati: Caprie, Ginevra, Grugliasco, Parigi, Susa, Torino, Usa