Capo Horn non fa tremare Gatorade di I. Cast.

Capo Horn non fa tremare Gatorade VELA Nel punto più temuto della regata intorno al mondo passa per primo il maxi Steinlager Capo Horn non fa tremare Gatorade La barca italiana ha tenuto la media più alta nell'ultimo giorno «Sono contento di annunciarvi che Capo Horn è sempre allo stesso posto: 55°58' Sud e 67° 19' Ovest». Con questa frase, divenuta storica nel mondo delle competizioni oceaniche, quattro anni fa Pierre Fehlmann aveva comunicato via radio agli altri concorrenti di aver superato il Capo su UBS Switzerland, primo tra tutti gli scafi in gara attorno al mondo. Ieri, a girare per primo quest'isola, che fa da boa alla Whitbread, è stato il maxi neozelandese Steinlager, comandato da un Peter Blake sempre più determinato a vincere anche questa tappa dopo aver collezionato tre primi posti nelle precedenti. Il ketch di Farr ha doppiato la punta alle 6 del mattino. Poco dopo è stata la volta di Fisher & Paykel, l'altro due alberi neozelandese in gara, mentre era ancora incerta la lotta per il terzo posto, in ballottaggio tra i francesi di Charles Jourdan e Rothmans, ingaggiati in una sfida ravvicinata che potrebbe entusiasmare in una regata normale e fa quindi ancora più impressione per una gara che si sviluppa su migliaia di miglia, mettendo alla frusta equipaggi e scafi, al limite delle possibilità. Più staccati sono transitati la barca finlandese UBF e lo scafo svizzero Merit. Il passaggio di Gatorade (risalito al 12° posto) è invece previsto per oggi. Dopo diversi giorni di stanca, il vento da Nord-Nord-Ovest si è improvvisamente rinforzato proprio in vista di Capo Horn. E raffiche di quaranta nodi hanno spinto bene la barca italiana che è risultata la più veloce in assoluto nelle ultime 24 ore, ottenendo il proprio record con una media di 15.9 nodi. «Siamo stanchissimi — ha fatto sapere via telex a bordo di Gatorade lo skipper Jacopo Marchi — ma stiamo andando al massimo. Il nostro arrivo a Capo Horn dovrebbe essere intorno alle ore 19 italiane. In trenta miglia sono raggruppati cinque concorrenti. Non so come saremo in classifica alla fine di questa tirata, ma stiamo recuperando veramente molto e ci auguriamo soprattutto di continuare su questi ritmi». In ogni caso l'imbarcazione italiana di Giorgio Falck nella notte aveva già «bruciato» due maxi che la precedevano: gli spagnoli di Fortuna e gli inglesi di British Defender. Per quanto riguarda la testa della regata, ieri al passaggio del mitico Capo, Steinlager era a circa 1400 miglia dall'arrivo della quarta tappa a Punta del Este. La gara quindi è ancora lunga, difficile, piena di insidie e non sono escluse le sorprese. [i. cast.]

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