«Sui rifiuti atomici mente la Svizzera» di R. Cri.

«Sui rifiuti atomici mente la Svizzera» L'assessore piemontese replica al ministro Ogi «Sui rifiuti atomici mente la Svizzera» TORINO. «Bugiarda io?», l'assessore piemontese all'Ambiente Elettra Cernetti respinge le accuse del ministro svizzero Ogi contenute nell'intervista rilasciata ieri a «La Stampa» sulla discarica di scorie nucleari e replica. «A conferma delle preoccupazioni sulla discarica del Piz Pian Grand io porto documenti ufficiali quali sono emersi dalla commissione italo-svizzera per la protezione delle acque comuni e che possono essere consultati da tutti coloro che lo desiderano». «Inoltre — continua l'assessore — quando la Cisra ha chiesto nel marzo '89 al governo elvetico l'autorizzazione per iniziare la galleria di sondaggio sul Piz Pian Grand, l'ha fatto senza avvisare preventivamente, come da accordi, la commissione italo-svizzera e senza dare notizie sui risultati della prima fase di indagini. All'opposi3 * zione del governo italiano, presentata il 30 giugno 1989, la Svizzera, a tutt'oggi, a quanto mi risulta, non ha dato risposta». La difesa dell'assessore è dunque un attacco serrato e, sostiene, motivato: «Questi sono i fatti incontestabili — afferma la Cernetti — che alimentano i sospetti che il luogo prescelto sia proprio quello al confine con l'Italia. E il ministro Ruffolo ha confermato questi sospetti». A ribadirli definitivamente o a dissiparli dovrebbe essere l'incontro in programma oggi a Berna tra i ministri Ogi e RuffoIo. «Se in questo confronto — conclude la Cernetti — il ministro svizzero darà concrete garanzie che la discarica di scorie nucleari non sarà fatta al Piz Pian Grand ne saremo felici, perché avremo finalmente ottenuto il nostro scopo», [r. cri.]

Persone citate: Cernetti, Elettra Cernetti, Ruffolo

Luoghi citati: Berna, Italia, Svizzera, Torino