In Kosovo coprifuoco anti-moti

In Kosovo coprifuoco anti-moti Altri disordini In Kosovo coprifuoco anti-moti BELGRADO. Il coprifuoco notturno è stato imposto ieri nella provincia jugoslava del Kosovo dopo il riesplodere di gravi tensioni etniche che martedì hanno provocato disordini con almeno un morto e un dozzina di feriti. Il provvedimento rientra tra le principali richieste avanzate dalle migliaia di serbi che negli ultimi tre giorni hanno manifestato a Kosovo Polje, un sobborgo di Pristina, contro le minacce degli albanesi, definiti «separatisti e terroristi» ma potrebbe servire anche come difesa dallo stesso estremismo serbo, sempre più virulento. L'agenzia jugoslava «Tanjug» ha annunciato che per ordine del ministro dell'Interno locale, Yusuf Karakusi, viene fatto divieto di circolare in tutto il territorio tra le 21 e le 4 del mattino. Nel comunicato si afferma che il provvedimento è stato reso necessario dalla «gravità della situazione». Per impedire il riesplodere delle violenze che nell'ultimo mese hanno provocato una trentina di vittime, le autorità di Belgrado martedì avevano disposto l'intervento dell'esercito a tutela dell'ordine pubblico. Le truppe hanno preso posizione in tutte le città della provincia e le strade sono pattugliate dai carri armati T-55 di fabt-icazione sovietica; in osservanza, come spiega l'agenzia, «della decisione presa dalla presidenza della Jugoslavia di difendere l'ordine costituzionale e prevenire la violenza». Aerei caccia Mig-21 sorvolano a bassa quota il territorio provinciale e, secondo quanto riferito da fonti del luogo, soldati armati di tutto punto pattugliano i villaggi. In tutto il Kosovo regna una calma carica di tensione. Manifestazioni si sono svolte a Djakovica, Vucitrn e Podujevo, dove la polizia ha fatto ricorso ai gas lacrimogeni per disperdere 200 dimostranti di ceppo albanese. A Pec un ordigno è esploso nell'ufficio postale; diverse persone sono rimaste ferite e le comunicazioni telefoniche sono state interrotte. [Ansa-Agi-Ap]

Persone citate: Yusuf Karakusi

Luoghi citati: Belgrado, Jugoslavia, Kosovo, Kosovo Polje