Fascetti, rinvio a marzo

Fascetti, rinvio a marzo TORINO Il club granata congela le voci sul cambio di panchina Fascetti, rinvio a marzo Casasco: «Ora pensiamo a Barletta» TORINO. I buoi sono usciti dalla stalla e il d.g. del Torino, Casasco, tenta di riportarli al coperto. Fuor di metafora, è indubbio che le voci sul mancato rinnovo del contratto a Fascetti e sull'arrivo di Mondonico, al di là della loro veridicità, rischiano di crear turbolenza attorno a una barca che fila con il vento in poppa. Prima di dare la parola a Casasco riportiamo una frase laconica quanto sintomatica pronunciata dal tecnico torinista, raggiunto telefonicamente a Viareggio. Alla domanda se sia vero che lascerà il Toro il prossimo anno, ha replicato in modo cordiale ma deciso, lasciando comunque trasparire più d'un interesse al futuro della squadra che al proprio: «Di contratto parlerò a fine marzo, ora mi interesso solo alle faccende tecniche della squadra». Casasco, dopo aver compiuto una rapida ricognizione attorno al pianeta calcio e alla situazione fluida di tante società per quanto concerne la posizione dell'allenatore (Fiorentina, Roma, Napoli, Bologna, Juve ecc.), non ha avuto difficoltà a condividere le frasi pronunciate da Fascetti: «Mi allineo pertanto in tutto e per tutto al suo pensiero. Tra noi c'è un rapporto chiaro e corretto, anche perché esistono accordi precisi di cui parleremo soltanto a fine marzo. Il resto è sterile dialetti¬ ca, sulla quale non si può costruire alcunché». D'accordo, ma le voci creano disagio fra i giocatori e i tifosi non sono persone insensibili. «Ed è appunto per tale ragione che non le alimento, anche perché quando ci siamo trovati al centro di troppa attenzione di mercato, ad esempio stranieri che andavano e che venivano, abbiamo pagato con una sconfitta mortificante, vedi Pescara. Perciò pensiamo innanzitutto a superare lo scoglio di Barletta, il dettaglio che oggi più mi sta a cuore, e poi facciamo mente locale al prossimo impegno, fino al termine del campionato. Per la B si tratta di una stagione atipica, poiché il nostro torneo finirà a giugno, a differenza di quello maggiore che si concluderà ad aprile. Abbiamo perciò tanta strada da percorrere, facciamolo con serietà e serenità». A Casasco sta infine a cuore sottolineare che, oltre al brillante campionato che sta conducendo la squadra, esistono «altre realtà positive, come il rilancio in azzurro di Cravero, Venturin e Benedetti nella under, di Fimognari, Sordo, Lentini e Carbone, azzurrini sotto osservazione. E che uomini come Mussi, Policano e Pacione, cinque gol nelle ultime quattro domeniche quest'ultimo, hanno offerto un rendimento di cui si può andare fieri». la. car.]