Firenze, «rivolta» contro il crimine

Firenze, «rivolta» contro il crimine Quattromila in piazza: tensione Firenze, «rivolta» contro il crimine FIRENZE. E' la rabbia di sentirsi indifesi, alla mercè di spacciatori, ladri, scippatori e borseggiatori, che ieri mattina ha portato in piazza circa quattromila fiorentini. A organizzare la clamorosa azione di protesta, che in città non ha precedenti, è stato un «comitato spontaneo» composto da abitanti e commercianti di alcune strade del centro. Una situazione che si è fatta ogni giorno più esplosiva e che rischia di provocare, se non arginata in tempo, un esercito di «giustizieri della notte». Il corteo dei «cittadini indifesi» è partito da piazza Santa Maria Novella, il centro dello spaccio di eroina da parte delle bande di nordafricani che detengono il monopolio di questo triste commercio a Firenze, per puntare, sulla prefettura. Al massimo rappresentante dello Stato è stato consegnato un esposto in cui si denuncia la grave situazione dell'ordine pubblico nel centro storico in particolare e, più in generale, in tutta la città. «Dobbiamo esigere condizioni di civiltà e di sicurezza per chiunque abiti, lavori o passi anche solo per un giorno a Firenze — vi si legge —. Oggi constatiamo un pericoloso aumento dei fenomeni di criminalità, perpetrata impunemente ogni giorno da piccoli gruppi organizzati: borseggiatori e spacciatori di droga agiscono li¬ beramente per le nostre strade aggredendo le persone più indifese, quando e quanto vogliono. Pericolosi, senza nessun rispetto per la città che li ha accolti a braccia aperte e senza distinzioni, sembrano già i padroni incontrastati, sì che la gente si interroga sempre più spesso se il furto, lo spaccio siano azioni punibili o lecite». Il prefetto Sergio Vitiello si è impegnato a fare pressioni a Roma per un aumento degli organi delle forze dell'ordine. Naufragato in un mare di fischi e di insulti il tentativo del sindaco Giorgio Moreles di parlare ai manifestanti. Appena pronunciata la frase «Dovete capire che siamo di fronte a un problema mondiale...», la gente si è scatenata, l'audio del microfono è stato staccato e Morales è riuscito ad allontanarsi solo scortato da vigili e polizia. Il comitato spontaneo non accetta la riduttiva definizione di microcriminalità per il tipo di reati che sta affliggendo Firenze: «A chi dice che queste sono piccolezze a confronto di ciò che accade in altre parti d'Italia o del mondo noi rispondiamo che per Firenze questo è già troppo. Firenze dev'essere liberata e protetta da questo scempio degradante che danneggia e compromette la stessa immagine dell'Italia all'estero». Francesco Matteini

Persone citate: Francesco Matteini, Giorgio Moreles, Morales, Sergio Vitiello

Luoghi citati: Firenze, Italia, Roma