Igiene ambientale- Il Tar boccia il Comune

Igiene ambientale Igiene ambientale li Tur boccia il Comune Il Tar regionale ha annullato la delibera con cui il Consiglio comunale aveva approvato, il 12 luglio dell'88, la costituzione dell'«Agenzia municipale di igiene sanitaria e ambientale». I giudici hanno accolto il ricorso presentato da 48 ispettori del servizio veterinario e 110 del servizio di igiene pubblica. Il compito degli ispettori è quello di vigilare nel settore alimentare ed ambientale: negozi, laboratori, mattatoi, farmacie. L'Agenzia, secondo le intenzioni di chi l'aveva creata, doveva servire ad intervenire nei casi urgenti e nei giorni festivi. In realtà chi voleva parlare con gli ispettori d'igiene ha continuato a telefonare agli uffici di via della Consolata dove, nei giorni festivi, non trovava nessuno perché i turni di reperibilità erano stati soppressi. Gli ispettori erano rappresentati in giudizio dall'avvocato Sebastiano Zuccarello. La sentenza ha confermato che l'autorità sanitaria locale è il sindacc che, però, esercita i controlli attraverso gli ispettori delle Usi.