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Torino, terremoto e tanta paura Preceduta da un sordo boato, una scossa del 6° grado della Scala Mercalli Torino, terremoto e tanta paura La città svegliata di soprassalto, nessun danno TORINO — Alle otto in punto, come un'inopportuna sveglia domenicale, una scossa di terremoto, con epicentro fra Giaveno e Cumiana, ha tirato giù dal letto i torinesi. Grande spavento e quasi nessun danno; i sismografi hanno registrato un sussulto equivalente al sesto grado della Scala Mercalli, di poco inferiore a quella che si verificò dieci anni fa. Per venti buoni secondi nelle case, ai piani alti soprattutto, si è temuto il peggio: preceduto da un sordo boato, la scossa ha fatto oscillare lampadari e quadri alle pareti, vibrare i vetri delle finestre e qualche parete più sottile. Fra quanti erano già in piedi e hanno avuto il tempo di realizzare quanto stava accadendo c'è stato chi si è precipitato in strada, anche in pigiama. Subito dopo i centralini di questura, carabinieri, vigili urbani e del fuoco erano già intasati. Clamoroso il falso allarme dato da alcuni passanti nei pressi di Beinasco, che hanno segnalato una larga fenditura in un ponte della tangenziale Sud, all'altezza della frazione Fornaci. Un ingegnere dei vigili del fuoco è immediatamente accorso sul posto in elicottero, mentre i carabinieri si precipitavano a dirottare il traffico: una crepa nel rivestimento del ponte e del manto stradale c'era effettivamente, ma da molti anni, provocata dall'assestamento della costruzione. Il disagio e i danni maggiori sono stati procurati a due anziane donne residenti in un alloggio di Stupinigi che hanno dovuto lasciare la loro abitazione. Fenditure si sono aperte anche nei vecchi muri di alcune delle cascine dell'Ordine Mauriziano costruite sui due lati dell'ampio viale che porta alla Palazzina di caccia di Stupinigi. In Piemonte sono 41 i Comuni a rischio sismico, quasi tutti in provincia di Torino. SERVIZI A PAGINA 13 Sopralluogo al ponte della tangenziale a Beinasco: pareva danneggiato dal sismo