Mandela: la guerra continua
Mandela: la guerra continua Liberato ieri a Città del Capo il leader-simbolo della lotta all'apartheid Mandela: la guerra continua Folla enorme, morti nelle manifestazioni CITTA' DEL CAPO. La lotta armata, intrapresa nel 1960, dovrà continuare fino alla vittoria totale contro il regime razzista e la comunità internazionale non deve revocare le sanzioni contro il Sud Africa. Così Nelson Mandela ha esordito ieri nel suo primo discorso da uomo libero dopo più di 27 anni di carcere. Circa mezzo milione di persone — pur se le autorità parlano soltanto di «alcune decine di migliaia» — si sono radunate lungo la strada che unisce il penitenziario di Paarl a Città del Capo ed in tutto il centro cittadino per dargli il benvenuto. «Non abbiamo altre possibilità — ha spiegato Mandela alla folla — che portare avanti la lotta armata, avviata come azione puramente difensiva contro la violenza dell'apartheid. I fattori che ci indussero a quella scelta infatti permangono». Il leader storico dell'Anc ha tuttavia ammesso che il clima politico non esclude l'inizio di un dialogo. Mentre il presidente sudafricano De Klerk «giustifica» in qualche modo nei confronti dell'estrema destra la decisione di liberare Mandela spiegando che questi si era dichiarato disponibile a mediare il dialogo tra neri e bianchi, i rappresentanti dell'Anc, di cui Mandela è capo carismatico indiscusso, fanno sapere che il dialogo sarà possibile soltanto dopo che il governo sudafricano avrà revocato del tutto lo stato d'emergenza, quando tutti i prigionieri politici saranno rilasciati e quando saranno abrogate le leggi segregazioniste in vigore. Che l'ottimismo giustificazionista di De Klerk sia eccessivo è dimostrato anche dal fatto che la polizia a Città del Capo, a margine del comizio di Mandela, e nella «homeland» di Ciskei ed a Durban, non ha esitato a fare ancora una volta un uso criminale delle armi da fuoco. A Città del Capo la polizia ha sparato per proteggere le merci da alcuni negozi che un gruppo di giovani neri tentava di saccheggiare. In terra sono rimasti un morto ed almeno dodici feriti. Altri quattro neri sarebbero stati uccisi a Ciskei ed alla periferia di Durban. SERVIZI A PAGINA 5 Città del Capo. Nelson Mandela con la moglie Winnie lascia il carcere Victor Verster a Paarl accompagnato dagli amici
Persone citate: De Klerk, Nelson Mandela, Victor Verster
Luoghi citati: Citta' Del Capo, Città Del Capo, Mandela, Sud Africa
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