Bearzot su Zoff «E' fra i migliori»

Bearzot su Zoff «E' fra i migliori» JUVENTUS «Il tecnico ideale per i bianconeri» Bearzot su Zoff «E' fra i migliori» ROTTERDAM DAL NOSTRO INVIATO Enzo Bearzot scende in campo per difendere Dino Zoff, il suo capitano mundial, che non ha futuro sulla panchina della Juventus malgrado stia ottenendo buoni risultati in campionato, Coppa Italia e Coppa Uefa. Non è una difesa d'ufficio, quella dell'ex commissario tecnico azzurro, né un gesto di riconoscenza nei confronti di quello che fu il suo giocatore prediletto. Né una solidarietà tra friulani. E' un'amara constatazione su come sta cambiando il mondo del calcio dove chi sa «vendere» la propria immagine è più quotato di altri. «Parlo del mondo dello sport, me compreso: tutti siamo sconcertati che sia stato dato il benservito ad un "monumento" come Dino Zoff, che è davvero l'ideale, per lo stile bianconero, per capacità e anche per serietà», dice Bearzot. Riflette un attimo e poi si chiede: «Quale miglior immagine è quella di Zoff?». E conclude: «E' un grosso dispiacere che debbano poi rendersi conto della grandezza dell'uomo Zoff, come è capitato con il povero Gaetano Scirea». Intanto l'allenatore della Juventus non parla. Ieri, al telefono, ha pregato di lasciarlo in pace: «E' una giornata di festa per me. Eppoi si ricadrebbe, fatalmente, sulle solite cose». L'impresa ai Bergamo contro l'Atalanta e l'aggancio all'Inter al terzo posto in classifica parlano per lui. E in Nazionale ci sono tre suoi giocatori che hanno qualcosa da dire su Zoff e sulla Juventus di oggi. E, avendo tutti già rinnovato il contratto, sulla Juventus di domani, anche alla luce delle «anticipazioni» fatte dall'avvocato Gianni Agnelli domenica scorsa a San Siro. Non è un controsenso liquidare un tecnico ancora prima che la stagione dia il suo responso definitivo? «Tutto ha senso e non ce l'ha — dice Giancarlo Marocchi autore di uno splendido gol a Bergamo —. I programmi e le valutazioni le fanno persone più importanti di noi. Dino Zoff ci ha sempre spronati a credere in noi stessi. Giocavamo bene ma ci mancava un po' di determinazione. L'abbiamo trovata. Ora c'è una bella forza interna ed è merito del nostro allenatore. Zoff ha fatto molto per me ma il grande affetto, mio e dolla squadra non conta». Quando lasciò il Bologna ebbe una polemica con l'allenatore Gigi Maifredi. Se sarà lui, come sembra scontato, il successore di Zoff, cosa accadrà? «Prima deve arrivare, poi ne riparleremo. Il nostro obiettivo è di vincere più spesso. Nella lotta per lo scudetto non c'entriamo: è un affare che riguarda il Milan e il Napoli. Sono un estimatore del Napoli: il carattere è l'arma che consente ai partenopei di uscire da situazioni difficili. Il Milan ha un gioco splendido ma ogni tanto commette dei passi falsi». L'avvocato Agnelli ha lasciato intendere che, in avvenire, ci saranno sempre meno russi e portoghesi nella Juventus. Che ne pensa? «Se Aleinikov e Zavarov continuano così non ci saranno problemi, per loro stessi soprattutto. La società ha idee ben chiare: cambia ed è giusto che cambi e ci siano dei programmi ad alto livello. L'avvocato Agnelli, però, va interpretato nel modo migliore. Spesso le sue sono dichiarazioni fini a se stesse e molto divertenti». Stefano Tacconi non commenta le parole dell'avvocato Agnelli. «E' il campo che decide», taglia corto il portiere numero due. Poi, con un largo sorriso, rimette in corsa la Juventus per lo scudetto: «Siccome non siamo mai stati presi in considerazione, continuino pure a parlare di Milan, Napoli, Inter e Sampdoria. Intanto siamo terzi». Per Gigi De Agostini, Milan e Napoli hanno le stesse possibilità di vincere il campionato: «Noi siamo alla pari con Inter e Sampdoria e vogliamo raccogliere il massimo. Alla fine faremo i conti. Le Coppe, in primis la Coppa Uefa e poi la Coppa Italia possono dare lustro a questa nostra stagione positiva». Anche De Agostini sottolinea il buon lavoro svolto da Dino Zoff al quale è legato sin dai tempi della nazionale Olimpica, quando l'allenatore lo fece debuttare con la maglia azzurra: «Spiace vengano fuori certe voci ma, per commentarle, le notizie debbono essere ufficiali. Comunque siamo abituati. Il gruppo, allenatore compreso, ha dimostrato di avere un grosso carattere ed ha reagito bene, con i risultati. Io debbo pensare a dare il meglio nella Juventus e difendere il posto tra i venti due selezionati per il Mondia le». [b. b.)

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