Patrizia
Patrizia Patrizia Diecimila foto a Cossiga VERONA. Oltre dieci mila cartoline con la fotografia di Patrizia Tacchella, la bambina di Stallavena di Grezzana (Verona) rapita il 29 gennaio scorso, da inviare al presidente della Repubblica Francesco Cossiga sono state distribuite finora da un comitato popolare sorto spontaneamente in paese per sollecitare la liberazione della piccola. L'iniziativa, promossa dal parroco di Stallavena, don Battista Tacchella, cugino del padre di Patrizia, ha avuto un riscontro immediato da parte degli abitanti della zona: le cartoline in pochi giorni sono andate esaurite. Ora il comitato sta provvedendo a stamparne altre copie che questa volta distribuirà in tutta la provincia veronese, alla luce dell'elevato numero di richieste. «Non escludiamo — ha detto un rappresentante del comitato — di allargare la distribuzione anche al resto del Veneto». Nella cartolina, a lato della fotografia di Patrizia, sono stampate le parole dell'appello rivolto a Cossiga: «Signor presidente — si legge — faccio appello alla sua autorità morale e civile affinché siano finalmente prese, da parte delle istituzioni, tutte quelle iniziative, misure legislative e giudiziarie, necessarie a debellare la vergognosa piaga dei sequestri di persona». Assieme a Patrizia sono anche ricordati Carlo Celadon, Andrea Cortellezzi, Mirella Silocchi e Vincenzo Medici, ancora prigionieri dell'Anonima. [Ansa]
Persone citate: Andrea Cortellezzi, Battista Tacchella, Carlo Celadon, Cossiga, Francesco Cossiga, Mirella Silocchi, Patrizia Tacchella, Vincenzo Medici
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