UNA TIGRE CONTRO IL PRIVATO di Mario Deaglio

UNA TIGRE CONTRO IL PRIVATO LO STATO GESTORE UNA TIGRE CONTRO IL PRIVATO FINO a pochi mesi fa la popolarità degli imprenditori privati in Italia era elevatissima, perfino eccessiva. Si riconosceva loro fantasia e iniziativa, li gì considerava portatori di efficienza, creatori di ricchezza per tutti, garanti della buona salute dell'economia. Ora, invece, privato non è più bello. Il mutamento di umore del Paese è stato rapidissimo. Si diffondono nuovamente i luoghi comuni dell'imprenditore-awenturiero, alla ricerca di facili guadagni, dell'iniziativa privata limitatrice anziché suscitatrice di libertà. Studenti in agitazione e manager pubblici, ministri in carica e partiti d'opposizione sono uniti dal desiderio di tenere i privati il più possibile lontani dai rispettivi orticelli. A molti, le grandi ali dello Stato appaiono di nuovo rassicuranti e paterne. Allo Stato si chiede di non mandare a casa i ferrovieri in eccesso, di assicurare comunque i fondi a Università e Usi, di continuare a sussidiare, e anzi di estendere i sussidi, alle categorie più varie, dai portuali agli autotrasportatori, riversandone l'onere sulla collettività. Nella sua grande maggioranza, il mondo politico sta cavalcando con piacere la tigre antiprivatistica. Essa gli consente di continuare a esercitare quello che gli anglosassoni chiamano un «potere nudo», aperto, visibile, senza ipocrisie, di riservare per sé tutte le decisioni importanti. Risultano così bloccati o rallentati tutti i processi di privatizzazione — o anche solo di mode-, sta apertura — avviati in precedenza, dalle Partecipazioni Statali alle Ferrovie, al settore bancario. Il probabile divorzio del pubblico dal privato nel caso Enimont rischia addirittura di ripercuotersi sulla credibilità finanziaria dell'Italia, essendo le azioni di questa società diffuse sui principali mercati internazionali. In un mondo in cui l'inefficienza dell'intervento pubblico diretto viene pressoché universalmente riconosciuta, men- Mario Deaglio CONTINUA A PAGINA 2 PRIMA COLONNA

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