Patrucco si tinge di «verde»

Patrucco si tinge di «verde» Aumenti di capitali e alleanze: nasce un nuovo gruppo industriale Patrucco si tinge di «verde» L'Unione Manifatture passerà alla Unipar MILANO. La Unione Manifatture, società quotata in Borsa, passerà sotto il controllo della Unipar, finanziaria anch'essa quotata, controllata dal gruppo Eurobelge di Manfredi Lefebvre e presieduta da Carlo Patrucco, che, attualmente, detiene il 34,34% del capitale. Lo ha detto lo stesso Patrucco nell'assemblea degli azionisti della Unione Manifatture che ha approvato l'aumento del capitale da 114 a 228,1 miliardi di lire, che partirà probabilmente entro giugno e farà affluire nelle casse della società nuovi mezzi per 116,7 miliardi. «Le trattative sono talmente avanzate — ha detto Patrucco — che non ci dovrebbero essere problemi». Tra l'altro, ha spiegato Patrucco «le vecchie alleanze nella Unione Manifatture si trasferiranno nei "piani alti", ovvero nella Unipar». In pratica, Unipar rileverà 1' 11 per cento dalla Gerolimich del gruppo Cameli, che scenderà al 4%, il 10% dalla «Acqua» del gruppo Pisante, che ridurrà la sua quota a poco più del 2% e acquisterà tutta la partecipazione (1,26%) di un azionista minore. Alla fine, la Unipar controllerà circa il 56,6% della Unione Manifatture. La Unipar, invece, vedrà il suo aziona riato ripartito tra il 54% della «Cpc» di Lefebvre, l'I 1% della Profin (posseduta pariteticamente dalla Finprogetti di Patrucco e dalla Pafin di Fausto Panzeri), il 5-6% della Carlo Cerutti e associati (Patrucco) e 1' 8% della Gerolimich. Patrucco si è poi soffermato sulle ultime operazioni condotte dalla Unione Manifatture annunciando anche la conclusione a breve «di un'altra trattativa interessante nel settore dell'ambiente». Tra le più recenti, l'unica novità riguarda 1' acquisizione del 16% della società Interklim, controllata dal gruppo Belleli e attiva nel settore della climatizzazione. L' operazione — ha detto Patrucco — è avvenuta tramite la Giem condizionamento di Bari, società della Unione Manifatture, a sua volta controllata dal Giem (Gruppo industriale Ercole Marelli), capogruppo per il settore elettromeccanico. Ed è proprio a quest'ultima società che sarà destinata ima parte delle risorse provenienti dall'aumento di capitale. Entro l'anno, infatti, ha annunciato Patrucco, «si procederà ad una ricapitalizzazione di circa 15 miliardi. Altri fondi serviranno, invece, a rimborsare il finanziamento concesso dalla Unipar per l'acquisto della Quaker Fabric Corporation, per un importo di circa 13 miliardi, e ridurre l'indebitamento bancario di circa 6u miliardi. Con la somma residua — ha proseguito saranno finanziati nuovi investimenti».

Luoghi citati: Bari, Milano