Gli esperti: l'inverno è già finito

Gli esperti: l'inverno è già finito Addio alle nevicate, nei prossimi giorni sole e temperature da primavera avanzata Gli esperti: l'inverno è già finito Ma restano le insidie di vento, fuoco e valanghe ROMA. L'ondata di bel tempo e temperature in rialzo che sta interessando quasi tutta l'Italia sembra destinata a consolidarsi nei prossimi giorni portando una primavera anticipata con temperature che al Sud potranno raggiungere i 25-26 gradi e al Nord gli otto gradi a 1500 metri. E' quanto prevede il tenente colonnello Paolo Emani, esperto in previsioni a lungo termine del servizio meteorologico dell'Aeronautica. «La breve fase di maltempo con pioggia, neve e vento forte che ha interessato l'Italia nei giorni scorsi — ha detto Emani — si è ormai completamente esaurita. Le mappe meteorologiche indicano infatti che il Mediterraneo e tutta l'Italia saranno interessati a partire da questo fine-settimana da un anticiclone con un deciso ritorno alle alte pressioni e quindi un tempo bello stabile con temperature in aumento. Si può dire che siamo alla fine dell'inverno, considerato però che un inverno vero e proprio quest' anno non c'è mai stato». Nelle regioni centro-meridionali, secondo le previsioni di Emani, ci si troverà «in piena primavera» con punte di 25-26 gradi in Sicilia e Sardegna. «Al Nord gli zero gradi si dovrebbero registrare solo al di sopra dei 2000-2500 metri, con minime possibilità, quindi, di nevicate nella maggior parte delle stazioni sciistiche. Queste avranno temperature che possono raggiungere gli otto gradi e più a quote intomo ai 1500 metri». Proprio questa condizione, ha precisato Emani, renderà il manto nevoso particolarmente instabile, accrescendo quindi pericolo di valanghe. La situazione dovrebbe mantenersi per tutta la prossima settimana. «L' Italia si manterrà fuori da una serie di perturbazioni che interesseranno il Nord Europa. Tutt'al più una coda di queste perturbazioni potrebbe lambire le regioni italiane più settentrionali, ma per poco tempo». Ma in Alto Adige l'assedio del maltempo continua. Trombe d'aria, valanghe, ovunque strade bloccate dalla neve e molti i paesi isolati. Tutta la Val Venosta rimarrà senza treni per almeno 10 giorni. Il disgelo ha danneggiato la massicciata della linea ferroviaria che collega Merano a Malles. Sul confine austriaco i tecnici stanno studiando la possibilità di far brillare alcune mine per rimuovere la massa della neve: intanto il traffico commerciale e turistico si è riversato sul valico del Brennero. In Val Sarentina una valanga ha ucciso uno sciatore tedesco, Helmuth Paumgartner di 26 anni. A Maso Corto, ultimo abitato della Val Senales, sono ancora bloccati 300 turisti: la strada della vallata è chiusa per il pericolo di valanghe. Isolati dal resto del mondo sono anche gli abitanti delle valli di Slinga, Roia e Vallelunga. Le valli Po e Infernotto, nel Cuneese, sono in fiamme da due giorni. L'incendio ha distrutto due borgate

Persone citate: Maso Corto, Merano, Paolo Emani, Roia

Luoghi citati: Italia, Nord Europa, Roma, Sardegna, Senales, Sicilia