Mogli contro la Royal Navy di P. Pat.

Mogli contro la Royal Navy GRAN BRETAGNA Cortei di protesta nei porti militari di Plymouth e di Portsmouth Mogli contro la Royal Navy «Non vogliamo a bordo le donne-marinaio» LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Le mogli dei marinai inglesi sono sfilate in corteo nei due porti militari di Plymouth e di Portsmouth, sfidando il facile sarcasmo della gente in difesa dei loro matrimoni e delle loro famiglie, come proclamavano cartelli e striscioni. Bersaglio della loro singolare protesta è la decisione dell'Ammiragliato di consentire il prossimo imbarco sulle navi da guerra della Royal Navy dei «marinai in gonnella». La realizzazione del progetto è stata confermata all'inizio del mese e la crisi ha investito la tranquillità di migliaia di focolari domestici. «I nostri matrimoni sono già in difficoltà per la lunga separazione dai nostri uomini — ha urlato una delle partecipanti, spingendo davanti alle telecamere la carrozzina con un neonato —. Adesso ci mancavano soltanto le donne imbarcate al fianco dei nostri mariti». Quando scatterà il rivoluzionario provvedimento ancora non è chiaro, ma nutriti drappelli delle «women's royal naval service» già hanno fatto la loro comparsa su incrociatori e lanciamissili. In realtà, il corpo femminile della Marina esiste dal 1917, ma le donne sono state imbarcate eccezionalmente solo in tempo di guerra. Eppure, il ministero della Difesa ha fatto i suoi conti e si è accorto che solo un apporto di volontarie avrebbe potuto riempire i vuoti lasciati dai maschi, «disaffezionati» dal fascino della Royal Navy. E quindi andrà a pescare fra i 300 ufficiali e i 2500 marinai in gonnella. «Abbiamo fiducia nei nostri mariti, al 99 per cento •— ha detto una delle attiviste del movimento quando è stata ricevuta dal commodoro Chris He- bron —, ma c'è quell'uno per cento, che verrebbe ingigantito dalla tentazione rappresentata da quelle ragazze a bordo». E poi, ricordano le mogli arrabbiate, i precedenti non sono incoraggianti. Le marinaie sono già state imbarcate solo su navi olandesi e americane. Per le prime mancano statistiche precise, ma per quanto riguarda la U.S. Navy, citano sempre le rappresentanti del fronte delle mogli, «da quando si sono imbarcate, il 35 per cento delle donne-marinaio sono rimaste incinte nel primo anno di servi zio». Ma a chi gridare il loro allarme, con la speranza di essere capite? Il comitato ha scovato chi potrebbe essere un alleato di peso: un'altra moglie, di schiatta reale, la duchessa Sara di York, sposata al principe Andrea, ufficiale di Marina, anche lui soggetto a periodi di lunga navigazione. [p. pat.]

Persone citate: Chris He

Luoghi citati: Gran Bretagna, Londra, Plymouth