Lascia il falco di Carlsson di E. Bn.

Lascia il falco di Carlsson SVEZIA Lascia il falco di Carlsson STOCCOLMA. Kjell Olof Feldt si ritira. L'autore del piano anti-crisi costato la vita al governo Carlsson ha ribadito due volte in tv il desiderio d'uscire dalla vita politica. Accanto aveva il primo ministro uscente, visibilmente scosso come turbata è l'intera Svezia. Feldt era infatti l'unico simbolo di continuità fra l'era Palme e gli Anni Novanta, sopravvissuto per oltre un lustro al ministero delle Finanze. Lascia l'incarico con amarezza «per le speculazioni dei giornali», ma continua a sostenere — e Carlsson l'appoggia — che non ci sia alcuna alternativa a un'austerity draconiana. La Borsa, pur recuperando lievemente ieri, in una settimana ha perso 5,6 punti. E lunedì, quando le banche finalmente riapriranno dopo lo sciopero facendo uscire i titoli dal limbo, si attende un tracollo della corona, la moneta nazionale, che obbligherà la Banca Centrale a intervenire massicciamente, ultima tappa prima d'una possibile svalutazione. Il tasso di sconto, salito giovedì al 15,5, «può facilmente superare il 20 o il 25», dice Feldt. L'emergenza economica ha spinto Thage Pettersson, lo speaker della Camera, a stringere i tempi delle consultazioni: alcune voci davano in serata per imminente un accordo centristi-socialdemocratici che riporterebbe in sella Carlsson, malgrado liberali e conservatori invochino il ricorso alle urne. Andare al voto chiedendo i sacrifici oggi inevitabili non sarà tuttavia facile per nessuno. Ma anche socialdemocratici e comunisti hanno aperto trattative per permettere una riedizione del governo monocolore del primo ministro dimissionario, Ingvar Carlsson, evitando il ricorso alle elezioni anticipate. Il pc sembra disposto a rinnovare l'appoggio esterno in cambio di concessioni sul pacchetto anticrisi, [e. bn.]

Persone citate: Carlsson, Feldt, Ingvar Carlsson, Kjell Olof Feldt, Palme, Pettersson

Luoghi citati: Stoccolma, Svezia