«Un futuro di astensioni»

«Un futuro di astensioni» UN POLSTOLOGO «Un futuro di astensioni» STOCCOLMA. «Nel futuro della Svezia vedo molte astensioni e troppe schede bianche». Sòren Holmberg, politologo all'università di Goteborg, teme quello scollamento fra politica e società mai registrato finora in Scandinavia: «Mi sembra improbabile quel cartello unitario che molti sollecitano in nome della Grande Crisi: le urne hanno sempre penalizzato le forze borghesi disponibili ad accordi con la socialdemocrazia». «Le chances maggiori — continua — potrebbero andare ai Verdi, un ago della bilancia fra i due blocchi». Il futuro di Carlsson, Holmberg lo vede grigio: «Sarà un partito sempre più debole, eppure obbligato a governare». Ma i prossimi mesi forse tengono in serbo anche una novità assoluta: l'esordio nel Riksdag della democrazia cristiana. «Questa formazione, sinora extraparlamentare, si sta avvicinando alla soglia del 4%, il quorum». [e. bn.l

Persone citate: Carlsson, Holmberg

Luoghi citati: Stoccolma, Svezia