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Girava un film su Kabul Girava un film su Kabul Placido fugge da Dushanbe «Ha vissuto momenti terribili» ROMA. Michele Placido salirà sul primo aereo per Roma, dove terrà una conferenza stampa per raccontare le sue disavventure a Dushanbe, la capitale del Tagikistan che è stata nei giorni scorsi teatro di violenti scontri etnici. Lo ha detto ieri Giovanni di Clemente, il produttore italiano del film per la televisione che si stava girando nella città, quando è scoppiata la rivolta. Di Clemente, che ha parlato per telefono con Placido appena l'attore ha raggiunto Leningrado, ha detto che il protagonista della «Piovra» ha passato momenti di grave pericolo. «Russian breakdown», coproduzione italo-sovietica in due puntate, è ambientato in Afghanistan negli ultimi anni dell'occupazione sovietica e durante il ritiro dell'Armata Rossa. Per la sua somiglianza paesaggistica con l'Afghanistan, il Tagikistan è stato scelto per alcune riprese: a Dushambe è stato costruito un villaggio che sarà poi distrutto per esigenze di copione. Secondo Di Clemente, quando sono scoppiati gli scontri si trovavano a Dushanbe oltre settemila soldati russi, che avrebbero dovuto partecipare al film come comparse e che sono stati invece impiegati per sedare la rivolta. Placido è il protagonista del film: interpreta la parte di un maggiore dei paracadutisti. Il film, diretto dal sovietico Vladimir Bortko, ha un costo di 10 milioni di dollari: dovrebbe essere pronto in ottobre, ma Di Clemente vorrebbe preparare anche una versione ridotta da presentare al prossimo festival di Venezia. I produttori sovietici sono la «Lenfilm», la «Russkaia video» e la «Videofilm». La troupe italiana, una ventina di persone, è ora a Leningrado. E' qui che Placido riprenderà a girare dopo una breve sosta in Italia. Poi, se sarà possibile, la lavorazione riprenderà a Dushanbe. [Ansa]