La Philips cerca luce in Usa

La Philips cerca luce in Usa La Philips cerca luce in Usa Coppa Italia: oggi finale Messaggero-Knorr una montagna di dollari prima d'entrare nella Nba. Ma Casalini cerca anche esperienza, ed ecco il nome di James Rowinski, bianco, 2,04 per 115 chili, uscito dalla Purdue University, nove partite nella Nba col Philadelphia e tre anni in Europa, prima di aver trovato giusta collocazione nella Cba coi Topeka Sizzlers, diventando uno dei centri dominanti della Lega. Accanto a quello di Rowinski però sono spuntati, in queste ultime ore, i nomi di Winston Krite e John Stroeder. Il primo fu a Milano in occasione della Coppa Intercontinentale con la formazione americana dell'Athletes In Action ed ha giocato l'ultimo open di Roma coi Denver Nuggets prima di mettere le radici ad Albany: è un'ala piccola di colore alto 1,94 ma molto grosso (110 chili), buon difensore. Il secondo invece è un bianco di 2,08 per 130 chili che in occasione del primo open di Milwaukee vestì la maglia dei Bucks: l'anno scorso con Albany venne considerato il miglior centro della Lega e nel suo passato (ha 32 anni) ha esperienze europee nei campionati inglese e francese. Ieri a Forlì semifinali di Coppa Italia: Messaggero-Scavolini 97-93 e Knorr-Ranger 78-74. Stasera alle 20 romani e bolognesi disputeranno la finale. Il coach Casalini e il manager Cappellari sono volati oltre oceano per cercare di trovare il possibile sostituto di Earl Cureton, il moro che, tornato a Milano sei anni dopo, ha deluso le aspettative della Philips. Poche ore per risolvere un problema non da poco, prima della scadenza del termine ultimo (domani a mezzanotte) per la sostituzione di uno straniero. Casalini scandaglia la Cba, la Lega minore: ha contattato Dwayne Schintzius, la montagna bianca di Florida che, dopo aver lasciato l'università per dissapori col suo coach, è alla ricerca di un contratto europeo che possa fargli guadagnare

Persone citate: Cappellari, Casalini, Dwayne Schintzius, Earl Cureton, James Rowinski, John Stroeder, Rowinski