Un «codice Nobili» sulle incompatibilità nell'lri di Roberto Ippolito

Un «codice Nobili» sulle incompatibilità nell'lri In una lettera il presidente ha fissato le regole per le nuove nomine nelle aziende della holding pubblica Un «codice Nobili» sulle incompatibilità nell'lri Vietata soprattutto la figura di controllore-controllato (troppo frequente) ROMA. Franco Nobili detta le regole per le nomine. Il presidente dell'Iri ha messo per iscritto i criteri da seguire per scegliere gli amministratori delle società del gruppo: sono contenuti in una lettera inviata ai dirigenti dell'istituto. Mentre infuria la corsa alla poltrona, l'iniziativa di Nobili rappresenta una svolta: se applicata alla lettera, può provocare molte «vittime», cioè mettere fuori gioco alcuni papabili o costringere alcuni manager a lasciare uno degli incarichi finora ricoperti. In estrema sintesi, i prescelti non devono avere responsabilità in una società e contemporaneamente in un'azienda controllata e inoltre non devono avere altri impegni imprenditoriali: sono due situazioni, in realtà, molto frequenti nell'lri. La lettera del presidente deiUri appare un secco avvertimento «in vista dei rinnovi de¬ gli organi sociali delle aziende del gruppo — come lui stesso sottolinea — cui si dovrà dare corso, per scaduto mandato, in occasione delle prossime assemblee di bilancio». É' un messaggio che può influenzare innanzitutto la designazione del nuovo amministratore delegato della società Autostrade dell'Italstat, in sostituzione di Gianni Pasquarelli, neodirettore generale della Rai. Le regole indicate da Nobili sono tre. La prima riguarda il curriculum dei candidati. «Si ritiene di dover richiamare soprattutto l'esigenza — si legge nella lettera — che la scelta dei componenti i consigli di amministrazione ed i collegi sindacali risponda a rigorosi criteri di capacità professionale, nonché di competenza tecnica e di probità». Poi, vengono evidenziate le due possibili clausole di incompatibilità: «Nel contempo, dovrà evitarsi che si determinino situazioni che possono dare luogo a conflitti di interesse (ivi comprese, ovviamente, le posizioni di controllore-controllato), dovendosi nel contempo avere cura che gli amministratori che rivestono cariche sociali o, in generale, ai quali siano conferiti poteri di gestione non svolgano altre attività imprenditoriali». I controllori-controllati sono tanti nell'lri. Ulrich Duden è amministratore delegato della Dalmine e presidente del Tubificio Dalmine di cui ha in mano il 51%. Pietro Imperia è vicepresidente Finsiel e Intersiel, controllata al 50%. Paolo Prota è vice Autogrill e presidente Sirea (100%). Giuseppe Arcelli è amministratore delegato, Ansaldo Gie e presidente Sicom (100%). Fausto Cereri è amministratore delegato Aeritàlia e vicepresidente Selenia (18%). Ernesto Schiano, ammini¬ stratore delegato Italstat, ricopre lo stesso incarico in Infrasud (60%) e Sotecni. Stefano Melpignano (di cui si è parlato come candidato a Autostrade), è vicepresidente della finanziaria e presidente della Garboli, azienda del gruppo. Sempre nell'Italstat, Baldo De Rossi è presidente Italgenco e vice Italstrade (80%) e Condotte (67%). Giovannino Di Bartolomeo è amministratore delegato Rep e vice Garboli (64%), Imco (100%) e Italedil (100%). Antonio Lanciotti guida Sistemi Urbani e Mededil (80%). Nobili indica i criteri in vista delle nomine che competono alle finanziarie. Ma gli stessi principi sembrano validi per le designazioni che spettano all'Iri: anche j qui i problemi non mancano. Per esempio, Giuseppe Glisenti è presidente della Finmeccapica e anche della Saffa del gruppo privato Bonomi. Ma ce da chiedersi se e quando scattano le incompatibilità: vanno evitati anche gli incarichi non operativi? L'industriale Vittorio Merloni può restare nel consiglio di amministrazione Alitalia? Giuliano Graziosi, amministratore delegato Stet, può sedere nel consiglio del Credito Romagnolo che è una banca privata? Il giurista Pier Giusto Jaeger può tenere la vicepresidenza Stet, pur svolgendo attività professionale? Nobili (che ha inviato la lettera a gennaio) ricorda che i criteri ricalcano vecchie disposizioni dell'Iri e del ministro delle Partecipazioni Statali, Fracanzani. Ma l'impatto della sua iniziativa è forte, anche perchè vengono sollecitate alle finanziane le «comunicazioni da fornire all'istituto in merito alle nomine da effettuare» e la «piena e puntuale applicazione» dei criteri ricordati. Roberto Ippolito

Luoghi citati: Autostrade, Imperia, Roma