E'morto il principe del Chianti

E'morto il principe del Chianti Folonari E'morto il principe del Chianti BRESCIA. Francesco Folonari, cavaliere del lavoro, presidente della Chianti Ruffino, è morto in una clinica di Montecarlo. Sessant'anni, bresciano, era stato recentemente sottoposto ad un intervento di by-pass coronarico. Le sue condizioni sono lentamente peggiorate e l'altro ieri è sopraggiunta la morte. Francesco Folonari era nipote di Ludovico Montini, fratello di papa Paolo IV, morto l'altro ieri ci Brsscicì Nato il 14 luglio del '29, Folonari apparteneva alla penultima generazione di una famiglia di imprenditori bresciani che fin dalle origini, nei primi dell'Ottocento, ha dedicato il suo impegno alla diffusione della viticultura. Folonari assunse responsabilità dirette nelle aziende della famiglia nel 1952 (interrompendo gli studi universitari a Firenze), con l'improvvisa scomparsa del padre. L'esordio avvenne proprio nella «Chianti Ruffino»: sotto la guida dei cugini Nino e Guido, Francesco Folonari seguì con particolare attenzione lo sviluppo delle attività del gruppo. Su un particolare filone indirizzò i suoi sforzi: lo sviluppo del settore agricolo con le acquisizioni, soprattutto nella zona del Chianti classico, delle fattorie di Montemasso, di Nozzole, San Paolo, facendo diventare il gruppo Ruffino uno dei più importanti proprietari viticoli chiantigiani. Ma Folonari non seguì soltanto il mondo del Chianti: con l'acquisto dell'azienda agricola Monte Rossa, si dedicò anche al settore degli spumanti. Una continua escalation, quella della Chianti Ruffino nel mondo dell'enologia, sia^ sul mercato interno sia su quello estero: il 50 per cento del fatturato dell'azienda è assorbito ora dai mercati stranieri. Contemporaneamente crebbe il ruolo di Folonari nel gruppo. Nel 1966 venne nominato amministratore delegato della Chianti Ruffino e della Premiovini, un'altra azienda vinicola della famiglia. E' stato inoltre vicepresidente della «Banca di Val Camonica» e della «Banca provinciale Lombarda». Nel 1986, continuando una tradizione di famiglia, fu nominato cavaliere del lavoro. Folonari è stato inoltre consigliere e componente della giunta esecutiva dell'Unione Italiana vini. Il nome di Francesco Folonari è legato anche a un importante premio letterario, il «Chianti Ruffino Antico Fattore». Nato negli Anni Trenta, a Firenze, ha avuto tra i vincitori anche Montale e Quasimodo. Poi una lunga interruzione, negli Anni Sessanta. Il premio rinasce nell'83, proprio su iniziativa di Folonari, che chiama a partecipare i vincitori dei maggiori concorsi letterari italiani e stranieri. Il premio «Chianti Ruffino Antico Fattore» viene assegnato, ogni anno, al libro che ha prestato maggiore attenzione al mondo dell'enologia e dell'agricoltura. [1. s.l

Luoghi citati: Brescia, Firenze, San Paolo