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Lite in Parlamento Lite in Parlamento La Thatcher contro i laboristi «Siete al servizio dell'Arie» LONDRA DALLA REDAZIONE Stavolta la signora Thatcher ha perso la pazienza: tradita dal suo temperamento battagliero, ha accusato in Parlamento il leader dell'opposizione laburista, Neil Kinnock, di «ricevere istruzioni dall'Anc», il partito antisegregazionista sudafricano guidato da Nelson Mandela. E' stato un incidente clamoroso, «la peggiore question time vista a Westminster» ha commentato lo speaker del Parlamento, che, placatesi le proteste dei laboristi, ha ottenuto dal premier il ritiro dell'infelice accusa. La scena è stata però ripresa dalla tv, che prima in diretta e poi nei telegiornali ha portato l'incidente nelle case degli inglesi. Perché la Thatcher è sbottata così? Il premier è finita «sotto processo» in Inghilterra e in una situazione di isolamento internazionale per la precipitazione con cui ha reclamato il ritiro delle sanzioni contro Pretoria per sostenere le riforme del presidente de Klerk, con la fine del bando contro l'«Anc» e la liberazione di Mandela. Ma queste mosse non sono bastate agli altri partner Cee e agli Usa e la posizione della Thatcher si è fatta precaria in campo internazionale. Tanto più che Mandela ha chiesto che le sanzioni siano mantenute per smantellare l'apartheid. Il leader dell'«Anc» ha scritto una lettera a Kinnock, sollecitando i laboristi a battersi per il mantenimento delle sanzioni. E questo ha fatto salire su tutte le furie la Thatcher. Riacquistato il controllo, il premier ha dichiarato che Mandela è stato invitato a Londra, ma ha ripetuto di credere che «sia giusto incoraggiare de Klerk a proseguire sulla strada che tutti vogliamo, rimuovendo alcune sanzioni». La Thatcher intende ritirare il divieto di intrattenere legami culturali con Pretoria e chiedere il rilancio degli investimenti. Le sue richieste saranno discusse martedì a Dublino dai ministri degli Esteri Cee.